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“Il Rapporto Sud Innovation 2024 nasce – spiega il fondatore del Sud Innovation Summit, Roberto Ruggeri – dalla convinzione che il Sud Italia rappresenti un’opportunità straordinaria per l’innovazione e lo sviluppo economico.
Disponiamo di talenti, competenze e un ecosistema in crescita.
Ora è necessario avere visione e coraggio: il coraggio di investire e di credere che questa terra possa competere su scala globale.
Questo rapporto è un contributo concreto alla narrazione di un Sud che non è più in attesa di aiuti, ma è pronto a emergere come protagonista dell’ecosistema innovativo italiano.
Con bassa concorrenza, costi di ingresso contenuti e elevate potenzialità di ritorno, il territorio è ideale per lo sviluppo di imprese innovative che generano valore economico e sociale”.
Il Sud Innovation Summit, arrivato alla sua seconda edizione, è il più grande evento su innovazione e digitalizzazione del Sud Italia, che si tiene oggi e domani al Palacultura di Messina, con il Patrocinio dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Comune di Messina.
Il tema di quest’anno è “Dall’ispirazione all’azione” e il palco è animato da speaker di A2A, Adevinta/Subito, Airbnb, Agid, Alibaba, Booking, Boosha AI, Cdp Venture Capital, Camera di Commercio di Messina, Confindustria Bari, Crèdit Agricole, Datapizza, Develhope, Duferco, Engineering, Expedia, Generation Italy, Google Cloud, Harmonic Innovation Group, Helios Domotics srl, IASpiegataSemplice, Intesa SanPaolo, Invitalia, Maggioli, Mastercard, Microsoft Italia, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Netval, NTT Data, Ohoskin, Oracle, PayPal, Pinterest, PlugandPlay, PugliaWomenLead, PwC Italy, RFI, Rodl & Partner, Samsung, Semeion, Sicindustria Messina, Sky tv, Starting Finance, STMMicroelecronics, Spotify, Tim Enterprise, UniCalabria, UniCredit, UniMe, Università di Messina, Università di Palermo, Università degli Studi di Catania, Università LUMSA Palermo, Unical, Uber, Valore D, Wind Tre.
Il Meridione d’Italia sta vivendo una fase di transizione significativa verso un modello economico più innovativo e tecnologicamente avanzato, avendo le risorse e le competenze necessarie per diventare un hub di innovazione e sviluppo tecnologico: attualmente al Sud ci sono 107 startup e 13 scaleup che hanno raccolto in 7 anni finanziamenti in equity per un totale di 328 milioni di euro raccolti con 173 round di investimento, soprattutto in settori chiave come l’aerospazio, l’ICT, l’agritech e le energie rinnovabili.
Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Sud Innovation 2024: il potenziale inespresso del Mezzogiorno, presentato per la prima volta questa mattina durante il Sud Innovation Summit, il più grande evento sull’innovazione del Meridione, promosso dal Comune di Messina, in corso oggi e domani nella città siciliana.
Il Rapporto è il frutto di un lavoro sinergico di accademici e professionisti del settore provenienti da tutte le regioni del Sud, realizzato da Università di Messina, Università di Salerno, Università Lumsa, Università di Cagliari, Università di Chieti-Pescara, Politecnico di Bari, Università della Calabria, Università degli studi della Basilicata, Università del Molise, e con i contributi di Growth Capital e Politecnico di Milano.
A riprova che anche le università del Sud stanno diventando catalizzatori di innovazione, promuovendo spin-off, progetti di ricerca applicata e collaborazioni pubblico-private.
Il potenziale inespresso del Sud Italia – si legge nel Rapporto – può essere liberato attraverso investimenti mirati, politiche pubbliche efficaci e una maggiore collaborazione tra gli attori dell’ecosistema.
Inoltre, sottolineano gli accademici che lo hanno realizzato, “rimangono criticità legate all’accesso al capitale, alla burocrazia e alla necessità di infrastrutture più adeguate.
Il fenomeno della “fuga di cervelli” e la scarsa presenza di investitori istituzionali richiedono interventi mirati.
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