Azioni, la fine dei bonus sgonfia i profitti di Acrobatica. Che punta su rinnovabili ed espansione all’estero #adessonews

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La stretta ai bonus edilizi ridimensiona i conti di Acrobatica. Il gruppo guidato da Anna Marras archivia il primo semestre 2024 con una flessione del 4% dei ricavi operativi e una forte contrazione dell’utile netto. I profitti passano infatti da 3,6 milioni dei primi sei mesi del 2023 a 365 mila euro. 

Anna Marras, ceo di Acrobatica, si dice però soddisfatta: «Pur venendo meno gli incentivi di Stato, il gruppo ha dimostrato una non comune duttilità e una altrettanta prontezza nel trovare una risposta alle mutate condizioni economiche contingenti», dichiara in una nota. «Non posso quindi che essere soddisfatta per l’andamento di questo primo semestre, soprattutto osservando la crescita esponenziale della capogruppo EdiliziAcrobatica e delle controllate in Francia, Spagna, Principato di Monaco ed Emirati Arabi». Il mercato ha però reagito alla pubblicazione dei risultati con vendite sul titolo che chiude in calo del 3,5% a 7,8 euro per azione.  

Fine dell’effetto bonus

Tra gennaio e giugno la società ha ottenuto un ricavi operativi pari a 70,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 73,6 milioni dello stesso periodo del 2023 (-4%), con un ebitda consolidato di 7 milioni (-36%) e un utile di 365 mila euro. L’indebitamento finanziario si colloca invece a quota 48,8 milioni. 

La riduzione del giro d’affari si limita quindi a meno di 3 milioni di euro, nonostante la controllata Acrobatica Energy, che nel 2023 aveva fatturato da sola 15,3 milioni, abbia registrato ricavi per appena 460 mila euro (14,8 milioni in meno dell’anno passato). Un crollo – imputato al venir meno dei bonus – compensato dalla crescita della capogruppo EdiliziAcrobatica che ha visto il suo fatturato aumentare di 8,3 milioni a quota 61,6 milioni. Con la fine degli incentivi statali Acrobatica Energy è andata incontro a una profonda revisione del business e adesso si concentra sul fotovoltaico.  

Per il secondo semestre 2024 le priorità, si legge nella relazione finanziaria di Acrobatica, sono «il miglioramento della redditività industriale» e il «mantenimento dei volumi produttivi» con un’attenzione particolare alla gestione dei costi e degli investimenti. 

Crescono le controllate all’estero

All’estero Acrobatica segnala il forte recupero della controllata francese, che chiude il semestre dimezzando le perdite operative, e un miglioramento anche delle società in Spagna e a Monaco. La crescita maggiore è però quella del gruppo emiratino Enigma, di cui Acrobatica ha acquisito il 51% nel 2023: l’ebitda della società è passato dai 135 mila euro del primo semestre 2023 ai 752 mila euro dei primi sei mesi del 2024. (riproduzione riservata)