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Villacidro Premiate oggi 5 ottobre a Villacidro Anita Likmeta e Ida Travi, vincitrici assolute della trentanovesima edizione del Premio letterario “Giuseppe Dessì”. La scrittrice di origini albanesi Anita Likmeta, in lizza con Deborah Gambetta ed Helena Janeczek, ha ottenuto il riconoscimento per la sezione Narrativa con il romanzo Le favole del comunismo (Marsilio) e la poetessa bresciana Ida Travi, giunta alla finale con Laura Accerboni e Donatella Bisutti si è aggiudicata la palma per la sezione Poesia, con I Tolki (il Saggiatore).
La serata Assegnati anche i due riconoscimenti annunciati: il Premio Speciale della Giuria, riconoscimento tributato a un autore o a un’opera di vario genere culturale e letterario, andato ad Alessandro Bergonzoni; e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio del panorama culturale e artistico per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, che quest’anno è stato attribuito a Dori Ghezzi.
La serata, presentata dal giornalista e conduttore radiofonico John Vignola, è stata inframezzata dagli interventi musicali dei Perturbazione tratti dal loro repertorio e dalla reinterpretazione de La buona novella, capolavoro di Fabrizio De André, a 25 anni dalla sua scomparsa. «Questa cerimonia – ha ricordato il sindaco di Villacidro, Federico Sollai – chiude un’edizione del premio di altissimo profilo, che per numerose settimane ha posto la cultura al centro delle attività di Villacidro: un susseguirsi di appuntamenti di primo livello che si sono distinti per la qualità, la vivacità e l’eccellenza artistica dei partecipanti».
La presidente della Fondazione Dessì, Deborah Aru, a margine dei ringraziamenti, ha ricordato «il percorso di modernizzazione imboccato dalla Fondazione Dessì con il consolidamento della sua struttura organizzativa, allo scopo di rafforzare i legami tra le attività proposte e il territorio, con particolare riferimento al coinvolgimento e alla partecipazione dei giovani». Presente alla cerimonia anche l’assessora regionale alla Cultura, Ilaria Portas, che è così intervenuta: «”Siamo le storie che ci raccontiamo”, come hanno cantato poco fa i Perturbazione, e noi, come assessorato alla Cultura abbiamo il dovere di diffondere ciò che di bello e positivo avviene attorno a noi. Il premio Dessì rappresenta un gioiello per la Sardegna, e oggi il Paese d’ombre si è illuminato, grazie al faro della cultura».
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