Si finge interessato all’acquisto dei mobili da ufficio messi in vendita online e confonde così tanto il venditore da fargli fare un versamento sulla sua carta ricaricabile (con tanto di commissioni).
Secondo la Procura di Perugia l’imputato, difeso dall’avvocato Diego Florio, avrebbe “in concorso con soggetto non identificato, al fine di trarne ingiusto profitto” contattato il venditore di un sete di mobili da ufficio e “con artifizi e raggiri” , presentandosi come “Daniel Henri Carre, di origine francese” avrebbe contrattato l’acquisto al prezzo di 2.700 euro. Per l’accusa l’imputato avrebbe suggerito “un’erronea procedura per l’accredito del corrispettivo della prospettata vendita”, inducendo il venditore a versare, invece, di incassare, “attraverso due ricariche, la somma non dovuta di complessivi 630 euro (oltre le commissioni per 4 euro)” sulla sua carta ricaricabile, “procurandosi così un ingiusto profitto del citato importo di 630 euro, con corrispondente danno per la persona offesa”.
La Procura contesta anche l’aggravante di avere approfittato della distanza tra il luogo ove si trovava la persona offesa (provincia di Perugia) e quello in cui, invece, si trovavano gli autori della condotta (provincia di Sondrio), che consentiva loro di schermare le proprie identità e dì sottrarsi agevolmente alle conseguenze delle proprie azioni”.
L’episodio è avvenuto a Perugia il 2 novembre del 2020.
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