Attenzione ai servizi Poste Italiane, c’è una tassa fissa che viene prelevata dal conto corrente: meglio saperlo in anticipo
Come sappiamo, da quest’anno Poste Italiane ha implementato i suoi servizi per alleggerire alcune pratiche burocratiche che avevano rallentano i servizi agli sportelli degli enti preposti per via dell’ingente numero di richieste.
A tutto ciò si aggiunge il fatto che Poste Italiane viene anche scelta sempre di più dai giovani come azienda con la quale evitare l’apertura di un conto corrente bancario, utilizzando Banco posta con una prepagata come la Evolution, che oltre a dare il servizio per i pagamenti online e contactless, offre anche la possibilità di accredito di stipendi come un vero e proprio conto bancario grazie all’iban ad essa associato.
Insomma, i cittadini italiani si appoggiano alle poste per tantissimi servizi: tra cui anche spid e firma elettronica. Tra tutte queste offerte, da quest’anno è diventato possibile ritirare anche il passaporto direttamente agli sportelli degli uffici postali. Le lunghe attese avevano creato una situazione limite per la quale i viaggiatori avrebbero dovuto mettersi in coda 6 mesi prima del viaggio per riuscire a ottenere il propri passaporto.
Per alleggerire gli uffici, si è ben pensato di affidare parte del lavoro a poste italiane. Purtroppo, però, anche in questo caso, il costo finale del passaporto rimarrà lo stesso per via di parte delle tasse che non incassa Poste Italiane ma che invece va direttamente alle casse dello Stato. Nel caso in cui si abbia quindi intenzione di andare a ritirare il proprio passaporto alle poste è bene avere a mente queste informazioni per evitare di trovarsi brutte sorprese sul proprio conto corrente.
Poste Italiane, 115 euro scalati direttamente dal conto corrente
La richiesta del passaporto si può ormai richiedere direttamente negli uffici di Poste Italiane. È necessario compilare il modulo di richiesta al quale andrà allegato un documento di identità, una fotocopia dello stesso, e due fototessere identiche su sfondo bianco.
Il costo rimane uguale al passaporto richiesto online poiché rimane comunque attiva la marca da bollo da pagare che va direttamente intesa come tassa. Quando si deciderà di recarsi allo sportello, nel caso di conto postale, l’intera somma verrà scalata da lì (o da qualsiasi altra forma di pagamento disponibile). Quindi è bene sapere in anticipo cosa si andrà a spendere.
Quanto costa il rinnovo del Passaporto agli sportelli Poste Italiane
Per richiedere il passaporto italiano nel 2024, il costo complessivo ammonta a 116 euro ed è così composto: marca da bollo di 73,50 euro (acquistabile presso una qualunque tabaccheria); bollettino postale di importo pari a 42,50 euro intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro su conto corrente numero 67422808.
Volendo usufruire del servizio Poste Italiane per la consegna a domicilio del passaporto, il costo è di 9 euro da pagare alla consegna, altrimenti andrà ritirato in sede senza costi aggiuntivi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali