La CISL Scuola lancia l’allarme sul sistema dei concorsi per il reclutamento degli insegnanti, considerato inefficiente e dannoso per gli aspiranti docenti. Ivana Barbacci, segretaria generale del sindacato, ha sottolineato la necessità di una revisione complessiva del sistema di assunzioni, definendo la situazione attuale come un “paradosso”. Secondo Barbacci, la decisione di non autorizzare l’assunzione di tutti i docenti per i posti vacanti, ma solo di una parte, crea instabilità e costringe molti insegnanti a rimanere nel precariato.
“La situazione è surreale,” afferma Barbacci, “molti aspiranti docenti, che hanno superato le prove di concorso, non verranno assunti e dovranno ripetere la selezione, nonostante abbiano già dimostrato le loro competenze. Questo ciclo continuo di concorsi è una vessazione per gli idonei e uno spreco di risorse pubbliche.”
Barbacci propone una soluzione alternativa, già adottata per i posti di sostegno: un sistema a doppio canale che permetta di far valere il superamento del concorso nelle graduatorie per titoli. In questo modo, gli insegnanti che non vincono il concorso potrebbero comunque accedere alle cattedre vacanti.
La segretaria conclude con un appello al legislatore affinché si elimini la rigidità imposta dalle regole attuative del PNRR e si permetta l’assunzione immediata degli idonei, evitando di prolungare l’incertezza e garantendo stabilità al sistema scolastico.
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