Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha spiegato che è stato possibile anticipare la misura da gennaio a dicembre perché “le entrate stanno andando bene”. Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato dovrebbero iniziare lunedì il voto sugli emendamenti, con l’obiettivo di portare il testo in Aula entro la prossima settimana
Novità in arrivo per i lavoratori con redditi fino a 28mila euro, ai quali è destinato il bonus inizialmente pensato per le tredicesime ma poi slittato a gennaio per problemi di coperture. Il decreto legislativo Irpef-Ires, che lo contiene, entrerà in vigore il primo gennaio, ma il cosiddetto bonus Befana è stato anticipato a dicembre 2024. Lo ha annunciato nelle scorse ore il viceministro Maurizio Leo intervenendo al webinar Telefisco del Sole24ore e spiegando che l’anticipo è stato possibile grazie al fatto che “le entrate stanno andando bene”.
In cosa consiste
Il bonus dovrebbe consistere in 100 euro netti senza tassazione. Prenderà forma attraverso un emendamento del governo al decreto omnibus, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato dovrebbero iniziare lunedì il voto sugli emendamenti, con l’obiettivo di portare il testo in Aula entro la prossima settimana. È una misura riservata ai lavoratori dipendenti con figli e con redditi tra 8.500 e 28mila euro annui. Al momento i redditi di questa fascia sono soggetti a una tassazione Irpef del 23%. In totale, i beneficiari dovrebbero essere un milione circa di persone. Il costo stimato dell’agevolazione è invece di 100 milioni.
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In aprile
La misura era stata messa a punto lo scorso aprile, quando il Consiglio dei ministri aveva approvato in esame preliminare un decreto legislativo di attuazione della legge delega sulla riforma fiscale con una ampia revisione del regime impositivo dei redditi sia delle persone fisiche (quindi l’Irpef) sia delle società e degli enti (quindi l’Ires). Per quanto riguarda i redditi dei dipendenti era stata prevista una misura provvisoria per la tredicesima mensilità: l’erogazione di un’indennità di 100 euro, appunto, da distribuire a gennaio 2025.
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I requisiti
Nello specifico, il bonus spetta ai lavoratori dipendenti che nel 2024 si trovano in queste condizioni:
- reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, in presenza di un solo genitore presente, imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti
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