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100 euro destinati alle famiglie #adessonews


L’incentivo voluto dal Governo Meloni previsto per gennaio, sarà anticipato a dicembre. Il “bonus Befana’’ si trasforma così nel “bonus Natale’’, una tantum attesa inizialmente per l’inizio del 2025 per “aiutare le famiglie in un periodo particolare dell’anno”. Le priorità del governo sono chiare, sostegno prima di tutto alle famiglie e ai redditi medio-bassi. L’aiuto sarà rivolto ai nuclei familiari con figli a carico e con redditi compresi tra 8.500 e 28.000 euro annui ed esenti da tassazione. La platea è di circa un milione di destinatari. L’esecutivo, visto l’andamento positivo delle entrate, ha deciso di anticipare l’erogazione del bonus: “Puntiamo a un bonus di 100 euro netti senza tassazione’’, che potrebbe arrivare in busta paga con la tredicesima di quest’anno. Ha spiegato il viceministro Leo.

Il bonus Babbo Natale nel decreto Omnibus

Una boccata d’aria per i lavoratori dipendenti con figli, che il Governo punta a inserire, sotto forma di emendamento, nella legge di conversione del decreto Omnibus, ora all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, con l’obiettivo di pagarlo entro la fine dell’anno. “Un tema che entrerà negli emendamenti del decreto Omnibus – ha spiegato il viceministro Leo –  sarà il cosiddetto bonus Befana che ora diventerà bonus Natale nel mese di dicembre, in precedenza avevamo un problema di identificazione delle risorse ma visto che i conti pubblici stanno andando bene su versante entrate potremmo dare questi 100 euro senza effetto sulla tassazione, arrivando quindi sui 100 euro netti. Il resto del provvedimento verosimilmente entrerà in vigore dal 1 gennaio 2025”.

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Nuovi controlli fisco, gli evasori senza scampo

Nuova stretta sul fisco, la lotta all’evasione continua. Chi non aderisce al concordato preventivo finirà nelle “liste selettive”, ha detto ancora Leo, annunciando nuovi controlli.

Nell’ipotesi che i soggetti “non aderiscano, ma noi confidiamo una massiccia adesione, la normativa stabilisce l’inserimento nelle liste selettive”, afferma, precisando che “non ci sarà nessun effetto negativo” per chi fa le corrette dichiarazioni, ma “laddove non si fanno correttamente le dichiarazioni” ci sarà la possibilità di accertamento. Con la manovra di Bilancio, l’esecutivo mira “potenziare le attività di controllo con le nuove tecnologie e l’interoperabilità delle banche dati”, sottolinea ancora, osservando che quindi “ci sono le condizioni per dire al contribuente di aderire” mentre contrastiamo “le situazioni patologiche che se riscontrate potranno dare luogo ad attività di accertamento”.

Il bonus si inserisce nel contesto degli aiuti economici che il governo Meloni sta introducendo per alleggerire il carico fiscale e favorire la ripresa economica. L’incentivo ha dunque l’obiettivo di aiutare le famiglie, alleviando il carico economico durante le festività natalizie, rendendo la tredicesima più pesante. Risposte concrete da parte del Governo con focus sulle famiglie, che fin dall’insediamento, ha mostrato un solido impegno sul tema.