Cosenza, 20 settembre 2024 – Autovelox sequestrati dalla polizia stradale di Cosenza in tutta Italia per mancata omologazione: il tribunale del Riesame ha confermato il provvedimento. Si annuncia un ricorso in Cassazione. Ma nel frattempo che cosa faranno i sindaci? Da ricordare intanto che le multe in questo caso possono essere annullate dai giudici di pace.
Scrivono i giudici del Riesame nell’ordinanza: “Nei predetti contratti, nei rispettivi capitolati, era previsto che i dispositivi di rilevazione (…) dovevano essere, a pena esclusione, omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Pacifico quindi che secondo quanto previsto da tutti i contratti dovevano essere fornite dall’appaltatore apparecchiature di rilevamento della velocità omologate”.
Ma, rileva l’ordinanza, “dalle indagini e, in particolare, dalla documentazione acquisita, risulta invece che i rilevatori di velocità T-Exspeed V 2.0 (…) forniti ai predetti enti, non sono stati omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. “Vi è stata solo la loro approvazione con decreti dirigenziali” mentre “le procedure di approvazione e omologazione sono distinte e diverse e non possono ritenersi equivalenti”.
La conclusione: “È evidente pertanto che sono state fornite apparecchiature difformi o comunque aventi caratteristiche diverse da quelle convenute ed oggetto della stipula dei contratti”.
La conclusione dei giudici approda al codice penale. Scrive il Riesame di Potenza: “Sussiste pertanto il fumus del reato di cui all’articolo 356 del Codice penale”, frode nelle pubbliche forniture.
Sugli autovelox – e in generale sui dispositivi per la misurazione della velocità e delle infrazioni stradali – esiste una giurisprudenza ormai decennale. In particolare, l’ultima sentenza della Cassazione – la 20913 del luglio 2024 – ha confermato che omologazione e approvazione sono due procedimenti distinti. E lo ha fatto a sezioni riunite, cosa che dà un peso particolare al pronunciamento. “L’articolo 673 del codice penale al comma 1 prevede conseguenze per chi omette la sicurezza stradale”, aveva dichiarato a Quotidiano.net il perito Giorgio Marcon.
Il ministro Matteo Salvini – alle prese con il nuovo codice della strada 2024, ancora all’esame del Senato – aveva dichiarato qualche giorno fa che avrebbe convocato un tavolo per sistemare il nodo omologazione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali