Oggi la relazione tecnica presentata ieri in Consiglio comunale dal responsabile del settore urbanistico del Comune di Sinnai, Paolo Monni, sarà consegnata agli uffici competenti della Regione. Uno studio con indicazioni chiare che boccia il progetto per installare pale eoliche alte 250 metri che una impresa privata ha presentato all’amministrazione nel maggio scorso.
Come detto dalla sindaca Barbara Pusceddu in apertura di seduta e come già detto in Consiglio comunale una decina di giorni fa con voto unanime: «Nessuno di questi “mostri di ferro” può essere ospitato nel territorio di Sinnai».
Potrebbe restare qualche minimo spazio per impianti fotovoltaici, troppo “piccoli”, però – è stato rilevato – per suscitare gli appetiti chi chi vuol fare affari con questi interventi.
Il dubbio insisteva su una grossa superficie sempre all’interno del territorio comunale con una zona che poteva essere idonea ma che ora, stando sempre agli studi, non lo è più, visto che la stessa area è ad oggi interessata da un progetto del Consorzio di bonifica della Sardegna merdionale per portare finalmente l’acqua nei campi, con la speranza di rilanciare l’agricoltura. Un progetto già in fase di studio e soprattutto, già finanziato dalla Regione alla fine della scorsa legislatura con tre milioni di euro. Lo stesso Consorzio, inoltre, ha già certificato l’iter dell’avvio del progetto.
In altri piccoli spazi potrebbero sorgere impianti fotovoltaici e anche qualche pala eolica di altezza massima di una quindicina di metri, dunque “non impattante” come le mega-pale di cui si è parlato finora, bocciate da tutti. Una relazione molto chiara quella presentata dal tecnico del Comune.
SOLANAS – Una chiesetta potrebbe invece contribuire a bloccare insediamenti di pale eoliche anche a Solanas: è la chiesetta di Santa Barbara, sulle colline della località turistica per la quale, è stato detto in Consiglio, dovrebbe avere essere presto sollecitato alla Sovrintendenza il riconoscimento di bene culturale, bloccando quindi ogni possibilità all’installazione di “torri” eoliche.
Per produrre energia pulita si potrebbero cercare «soluzioni diverse», ha rilevato il consigliere di Forza Italia Walter Zucca, proponendo l’idroelettrico nelle dighe Santu Barzolu, zona di interesse ambientale e archeologico che non verrebbe intaccata da tale progetto, per niente «invasivo».
LA MOZIONE – Nel dibattito consiliare sono intervenuti la sindaca Pusceddu, i consiglieri Aurora Cappai, Roberto Loi e Walter Zucca. Durante la riunione è stata presentata anche una mozione di Zucca e della minoranza Uniti per Sinnai e Forza Italia per l’istituzione di una comunità energetica rinnovabile a Sinnai e per la creazione di una commissione comunale speciale.
Dopo l’illustrazione della mozione, il consigliere Progressista Ruben Tremulo ha chiesto che la stessa mozione sia portata e discussa prima in Commissione e poi in Consiglio. La proposta è stata accettata e la parola su questo tema passa ora alla Commissione che dovrebbe essere eletta la prossima settimana.
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