Il Giudice Sportivo Dott. Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Marco Ravaglioli, con riferimento alla partita pareggiata al “Massimino” tra Catania e Picerno, ha inflitto alla società rossazzurra un’ammenda di 800 euro per le seguenti motivazioni:
A) per avere i suoi sostenitori (50% circa), posizionati nel Settore Curva Nord, intonato, dal 35° minuto del secondo tempo al 37° minuto del secondo tempo, un coro offensivo e insultante nei confronti dei tifosi di un’altra squadra avversaria;
B) per avere i suoi tesserati causato il ritardo dell’inizio della gara di tre minuti, non presentandosi puntualmente nel tunnel per l’ingresso in campo. Misura della sanzione in cumulo materiale [200 per condotta sub A) e 600 per condotta sub B)] in applicazione degli artt. 4, 6, 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (supplemento r. Arbitrale, r. proc. fed., r.c.c.)”.
Ammenda di 600 euro anche nei confronti del Picerno “per avere i suoi tesserati causato il ritardo dell’inizio della gara di 17/55 tre minuti, non presentandosi puntualmente nel tunnel per l’ingresso in campo. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4 e 6 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (supplemento r. Arbitrale, r. c.c.)”.
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