“Turismo e infrastrutture al centro, il partito sta bene anche in Sicilia” #finsubito prestito immediato

Fratelli d’Italia torna a riunirsi in Sicilia e lo fa per parlare di turismo, infrastrutture, cultura e formazione.

I meloniani si riabbracceranno dal 4 al 6 ottobre a Brucoli, in Provincia di Siracusa, per la seconda edizione della convention “Italia, le radici della bellezza”. Ministri, sottosegretari, parlamentari e assessori tutti in quota FdI si incontreranno per mettere a fuoco alcuni dei temi più caldi, con un focus particolare sull’Isola (CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA).

Tante le autorità attese, come la responsabile della segreteria politica e del tesseramento di FdI Arianna Meloni, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno e l’eurodeputato Ruggero Razza. Tra i presenti anche Manlio Messina, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera, che ha definito la kermesse come “un momento di comunità per stare tutti insieme. L’incontro è aperto al pubblico, anche per i curiosi che non hanno votato Fratelli d’Italia. E’ un modo per far vedere cosa sta facendo questo Governo, cosa abbiamo realizzato e cosa prevediamo per il futuro. Abbiamo sempre avuto la convinzione che stare sul territorio è la prima cosa da fare e con questi eventi vogliamo fare proprio questo. Il Governo Meloni sta dimostrando grande attenzione per il Sud“.

Filo conduttore della manifestazione sarà il turismo, per mettere a confronto le differenze e le esperienze variegate da Regione a Regione. La scaletta, infatti, dedicherà un momento con gli assessori del settore di Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Umbria e Calabria. Spazio anche per cinema, cultura e soprattutto infrastrutture e trasporti, argomenti su cui interverranno anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Traporti Galeazzo Bignami, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, oltre che le varie società come Enav, Ita Airways, Ferrovie dello Stato e Stretto di Messina spa. “Tra gli argomenti centrali – ha dichiarato Messina – ci saranno il ponte e l’alta velocità, che proprio grazie al ponte arriverà in Sicilia. Poi il rinnovamento della rete ferroviaria e il raddoppio del binario Catania-Messina-Palermo, che a completamento ci consentirebbe finalmente di fare Palermo-Catania in un’ora e venti e i lavori sono in corso. Abbiamo in programma nuovi investimenti in questa direzione“.

L’ex assessore regionale ha inoltre parlato dello stato di salute di Fratelli d’Italia: “L’unico termometro che si può considerare sono i sondaggi. Ci danno in crescita e questo non accade quasi mai quando una forza è al governo. Rispetto alle elezioni nazionali del 2022 il partito è cresciuto di tre punti e mezzo. Sono numeri importantissimi. Giorgia Meloni sta facendo un grandissimo lavoro sia a livello nazionale che internazionale. L’Italia è tornata protagonista. Non lo diciamo noi, ma i fatti. Basti pensare al premio che Giorgia Meloni ha ricevuto da Elon Musk“.

Per Messina, dunque, il partito è in forma e lo è anche in Sicilia, nonostante la realtà territoriale sia “diversa rispetto a quella nazionale, vista la presenza di altri autonomistici o localistici e quindi è più difficile tenere il passo, ma stiamo dimostrando, anche con le ultime elezioni di essere il primo partito, di dare le risposte giuste a i nostri concittadini“.

Restando in Sicilia, sembra non preoccupare neanche lo “scontro” in termini di numeri con gli alleati di Forza Italia. “Il passaggio di deputati? Sono dinamiche che accadono. Nei prossimi mesi qualcun altro potrebbe passare a un altro gruppo. Ci rammarichiamo se un deputato lascia Fratelli d’Italia, ma la cosa più importante è che la maggioranza resti coesa, unita e che lavori per l’Isola. Non è il deputato in più o in meno che ci preoccupa – conclude Messina – ma i risultati che si devono portare avanti. La linea da seguire è questa secondo noi, mantenendo fisso il risultato elettorale. Il governo regionale deve lavorare per la Sicilia, per i siciliani, per il nostro territorio. L’unica nostra preoccupazione è questa“.