Era nell’aria: finisce l’era di Fernanda Gellona, inizia quella di Guido Beccagutti. Fa rumore il passaggio di testimone in Confindustria dispositivi medici: dopo 14 anni arriva un uomo alla direzione generale. Guido Beccagutti subentra – dal 14 ottobre – a un pilastro come Fernanda Gellona, che va in pensione dopo oltre 30 anni nell’Associazione, di cui 14 da direttore generale. Un numero che torna, forse non a caso.
“Diamo un caloroso benvenuto a Guido Beccagutti. Sono convinto che la competenza, la visione e l’entusiasmo che lo contraddistinguono contribuiranno a dare un nuovo impulso alla nostra associazione e a valorizzarla ulteriormente, per affrontare insieme le importanti sfide che ci attendono”, ha detto il Presidente di Confindustria dispositivi medici Nicola Barni, che si trova a fronteggiare un autunno caldo per il settore, alle prese con l’incubo payback. “Voglio rivolgere il mio più profondo ringraziamento a Fernanda Gellona, che nel ruolo di Direttore generale ha tracciato un solido percorso di crescita e innovazione per Confindustria dispositivi medici”.
Chi è il nuovo Dg
Bresciano, classe 1978, laureato in Farmacia con una specializzazione in socioeconomia presso l’Università degli Studi di Pavia, Beccagutti ha maturato una solida esperienza e competenza nel settore dei dispositivi medici, ricoprendo diversi ruoli in ambiti come l’accesso alla salute, la formazione, la trasformazione dei processi di business, le relazioni istituzionali. Il manager ha fatto il suo ingresso nel mondo della salute nell’ambito della consulenza farmacoeconomica, per poi approdare in Medtronic nel 2005, dove, da ultimo, ha ricoperto il ruolo di Value Strategy Director per la regione Europa.
Bccagutti si è detto “orgoglioso e consapevole della grande responsabilità di raccogliere il testimone di Fernanda Gellona, che in tutti questi anni ha saputo gestire con competenza le complessità del settore. Nuove rilevanti sfide ci attendono, primi fra tutti il superamento del payback e la nuova governance dei dispositivi medici, per perseguire la crescita dell’associazione e rafforzare l’industria dei dispositivi medici in Italia”.
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