Scopri GIS CDE integration city model per la pianificazione urbana e la gestione delle infrastrutture con dati geospaziali e collaborativi
La crescente urbanizzazione e la complessità delle città moderne richiedono strumenti avanzati per la gestione delle informazioni spaziali e dei dati correlati.
In questo contesto, l’integrazione tra GIS (Geographic Information System) e CDE (Common Data Environment) per la creazione e la gestione dei modelli della città rappresenta una soluzione innovativa. Tale sinergia permette di sfruttare al meglio le capacità di analisi spaziale e di gestione dei dati, migliorando l’efficienza nella pianificazione urbana e nella gestione delle infrastrutture.
Per fare questo, è indispensabile l’utilizzo di specifici software e applicazioni di geospatial digital twin.
Leggi questo articolo per scoprire che cos’è un GIS, un CDE e come la loro integrazione può avvantaggiare la modellazione delle città.
Cos’è un GIS?
Un GIS è un sistema informatico utilizzato per acquisire, archiviare, analizzare e visualizzare dati geografici. La sua capacità di combinare dati spaziali con informazioni tabulari consente di effettuare analisi complesse su vari aspetti del territorio. Tra i tanti, l’uso del suolo, la distribuzione delle risorse, l’analisi del traffico, e molto altro. In ambito urbano, il GIS è utilizzato per creare mappe tematiche, simulare scenari di sviluppo e supportare decisioni basate su dati geospaziali.
Cos’è un CDE?
Un CDE, o Ambiente Dati Comune, è una piattaforma centralizzata che permette la gestione, la condivisione e la distribuzione dei dati relativi a un progetto in modo collaborativo. Nelle fasi di progettazione e costruzione di infrastrutture, un CDE consente a tutti gli stakeholder di accedere ad informazioni aggiornate e coerenti. Il risultato è una riduzione degli errori e miglioramento dell’efficienza operativa. I CDE sono particolarmente utili nei progetti di ingegneria civile e architettura, dove la collaborazione tra diverse discipline è essenziale. Un Common Data Environment software deve avere determinate caratteristiche e certificazioni per garantire efficienza e sicurezza in tutti i processi di lavoro openBIM.
Per approfondire, leggi anche Il Common Data Environment (CDE) secondo la ISO 19650: fondamentale per il successo dei progetti BIM
GIS CDE integration city model
L’integrazione tra GIS e CDE rappresenta un avanzamento significativo nella gestione dei modelli urbani. Essa consente di combinare i dati geospaziali dettagliati del GIS con la capacità di gestione e collaborazione del CDE. Di seguito, analizziamo alcuni degli aspetti chiave di questa integrazione.
- Sincronizzazione dei dati
Uno dei principali vantaggi dell’integrazione tra GIS e CDE è la possibilità di sincronizzare i dati spaziali e tabulari. I dati (informazioni meteorologiche, sul traffico, cantieri, ecc.), sono raccolti sul campo tramite sensori o dispositivi GPS. Possono essere immediatamente integrati nel GIS, analizzati e poi condivisi in tempo reale tramite il CDE. Questo flusso di dati continuo permette agli urbanisti, agli ingegneri e agli architetti di prendere decisioni informate basate su dati aggiornati.
- Collaborazione interdisciplinare
L’integrazione facilita la collaborazione tra diversi professionisti coinvolti nella pianificazione urbana. Ad esempio, gli ingegneri possono utilizzare i dati del GIS per analizzare la topografia e le infrastrutture esistenti, mentre gli urbanisti possono utilizzare queste informazioni per pianificare nuovi sviluppi. Il CDE assicura che tutte le informazioni siano accessibili a tutti i membri del team, riducendo il rischio di errori dovuti a informazioni incoerenti o non aggiornate.
- Modellazione e simulazione urbana
Il GIS, con le sue capacità di modellazione tridimensionale (3D), può essere utilizzato per creare modelli virtuali delle città. Questi modelli possono essere integrati nel CDE, dove possono essere arricchiti con dati relativi ai progetti di costruzione, alle infrastrutture esistenti e alle simulazioni di traffico. Questa integrazione permette di valutare l’impatto di nuove costruzioni o modifiche urbane in un contesto tridimensionale realistico.
- Gestione del ciclo di vita delle infrastrutture
La gestione delle infrastrutture urbane richiede una conoscenza approfondita della loro localizzazione, condizione e storia. Quindi, integrando il GIS con il CDE, è possibile mantenere una tracciabilità completa del ciclo di vita delle infrastrutture, dalla progettazione alla costruzione, fino alla manutenzione e alla dismissione. Questa capacità migliora la gestione delle risorse e aiuta a pianificare interventi di manutenzione preventiva.
- Accesso remoto e sicurezza dei dati
Un CDE integrato con GIS offre la possibilità di accedere ai dati in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, migliorando la flessibilità operativa. Tuttavia, è fondamentale garantire la sicurezza dei dati, soprattutto considerando la sensibilità delle informazioni geospaziali e progettuali. L’integrazione con un CDE permette di implementare controlli di accesso rigorosi e di tracciare tutte le modifiche ai dati, garantendo così la sicurezza e l’integrità delle informazioni.
Inoltre, l’integrazione delle tecnologie BIM (Building Information Modeling), GIS (Geographic Information System), VR (Virtual Reality), AR (Augmented Reality) e avatar sta ridefinendo il panorama dell’ingegneria e dell’architettura.
Con l’uso di modelli openBIM, mesh texturizzate e nuvole di punti, è possibile creare un digital twin geospaziale di intere città, delle vere e proprie repliche digitali dinamiche che rappresentano fedelmente l’ambiente urbano.
Questa integrazione con il CDE (Common Data Environment) consente a migliaia di persone di accedere simultaneamente alle stesse mappe GIS, indipendentemente dalla loro posizione geografica, utilizzando semplicemente un dispositivo connesso ad internet e un web browser.
La possibilità di condurre tour guidati in VR o AR, dove un utente prende il comando e guida altri attraverso l’esplorazione virtuale, introduce un nuovo livello di interattività e collaborazione. Questo approccio non solo rivoluziona il design, consentendo una maggiore precisione e creatività, ma migliora anche la sicurezza e la formazione, offrendo simulazioni realistiche e scenari di emergenza in un ambiente controllato.
L’integrazione avanzata tra queste tecnologie non è solo un salto verso il futuro. Si configura, ormai, come una trasformazione concreta che sta già cambiando il modo in cui concepiamo, progettiamo e gestiamo le nostre città.
Per avere un’idea più chiara del GIS CDE integration city model, guarda questo breve video. Ti mostra tutte le potenzialità dell’integrazione di queste nuove tecnologie al servizio dello sviluppo e della gestione delle città.
Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/gis-cde-integration-city-model-uno-strumento-avanzato-per-la-gestione-delle-citta/
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