L’edizione odierna de Il Corriere di Torino propone un’ intervista dell’ex capitano granata Antonino Asta, oltre ad essere stato nello staff di Moreno Longo ed aver allenato le giovanili del Torino.
Asta su Paolo Vanoli
“Non c’è dubbio che queste prime tre giornate abbiano lasciato una buona impressione. Vanoli è schietto, uomo vero e allo stesso tempo umile. Ha fatto tanta gavetta, è il primo ad aver capito perfettamente dove si trova: per lui il Toro non è un punto di partenza ma d’arrivo. Si tratta dell’occasione della vita”.
I complimenti a Vanja
“Puoi vincere o perdere, ma quando vai in campo con idee precise e concetti condivisi dai giocatori, puoi avere fiducia.
Coco si è dimostrato molto affidabile, ma scelgo Milinkovic-Savic. Mentalmente mi ha fatto un’ottima impressione dal punto di vista, eppure era stato concreto. Portiere e attaccante sono sempre i ruoli più importanti”.
La “cura Vanoli”
“Vedo Zapata responsabilizzato dalla fascia da capitano. Da lui mi aspetto una doppia cifra abbondante, ma anche molte partecipazioni attive ai gol. E da Vanoli stanno beneficiando anche i centrocampisti come Ricci e Ilic, in fase di possesso non danno punti di riferimento”.
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