dai ristori alla ricollocazione delle case distrutte #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Maggioranza e opposizione assieme nel richiede interventi risolutivi per la comunità bagnacavallese danneggiata dall’alluvione, e in particolare per Traversara, distrutta dalla rottura dell’argine del Lamone a settembre. Il Consiglio Comunale di Bagnacavallo ieri ha infatti raggiunto un voto unanime sull’ordine del Giorno “Piano di Lavoro Post-Alluvioni”. Un voto che, per il Pd di Bagnacavallo, “rappresenta un segnale significativo di coesione istituzionale e di responsabilità condivisa, che sottolinea la volontà comune di tutte le forze politiche di rispondere prontamente e in modo efficace all’emergenza causata dalla drammatica alluvione del 19 settembre 2024 e gli altri eventi alluvionali”.

Il documento approvato invita il sindaco e la Giunta “a impegnarsi nei rapporti con i diversi livelli istituzionali, coinvolgendoli in base alle loro competenze e ruoli, per definire un piano di lavoro chiaro volto al raggiungimento di obiettivi concreti, ringrazia vivamente l’amministrazione per l’impegno profuso nella gestione di questa emergenza – spiega il Partito Democratico – Questo piano rappresenta una risposta decisa e necessaria rispetto agli eventi che dal 19 settembre scorso hanno colpito con inaudita violenza la frazione di Traversara ma anche Boncellino, Villanova e Glorie causando devastazioni alle abitazioni, alle infrastrutture, alle attività economiche e ai territori agricoli”.

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Nel dettaglio il documento stabilisce una serie di azioni urgenti per garantire un rapido ripristino dei territori colpiti. Innanzitutto “impegno delle istituzioni per un ristoro rapido e concreto dei danni subiti da cittadini, imprese e Comune, con particolare attenzione al finanziamento del progetto di messa in sicurezza del bacino idrografico e al ripristino delle arginature del Lamone”. Trattando in vece il tema della ricostruzione di Traversara, il documento sollecita “un piano speciale che preveda il rilancio del paese, la ricollocazione delle abitazioni distrutte e la creazione di un parco fluviale per mitigare i rischi futuri; sostegno socio-sanitario e alloggiativo per le famiglie sfollate e per coloro che si trovano ancora senza una casa agibile; esenzioni fiscali e agevolazioni per utenze e tributi, a beneficio delle persone e delle aziende colpite dall’alluvione”. Infine l’ordine del giorno approvato richiede “una nuova strategia per affrontare i cambiamenti climatici, che preveda il potenziamento delle infrastrutture idrauliche e una politica urbanistica sostenibile orientata alla sicurezza e alla resilienza del territorio”.

Il Partito Democratico conclude: “Riteniamo fondamentale che le risorse necessarie per la ricostruzione e il ristoro dei danni vengano messe a terra in tempi brevi, attraverso procedure straordinarie che garantiscano non solo rapidità e trasparenza, ma anche una gestione efficiente e coordinata tra tutti i livelli istituzionali coinvolti. Solo attraverso un’azione tempestiva e concertata sarà possibile rispondere in modo concreto e immediato alle esigenze delle comunità duramente colpite, assicurando il ripristino delle infrastrutture, il ritorno alle normali condizioni di vita e il sostegno necessario per far ripartire l’economia locale. Ogni ritardo o inefficienza rischierebbe di aggravare ulteriormente la situazione, ostacolando la ripresa e compromettendo il futuro del territorio”.