In Italia ci sono oltre 60.000 colonnine di ricarica elettrica pubbliche: un numero che tuttavia cresce più rapidamente rispetto alle vendite di auto elettriche, che restano ferme tra il 4% e il 5% del mercato.
In Italia la mappa delle colonnine di ricarica elettrica continua a estendersi. I punti di ricarica elettrica salgono a quota 60.339, con un incremento di 13.111 rispetto all’anno precedente e di 9.661 dall’inizio del 2024. Tra questi, oltre 40mila colonnine fanno parte della rete di ricarica Telepass-Atlante.
A diffondere questi i dati è Motus-e, che si sofferma su un ulteriore aspetto positivo: sebbene i ritardi nella connessione delle colonnine siano ancora un problema, si registra un leggero calo del tasso dei punti in attesa di connessione, che si attesta sul 17,8%.
Colonnine di ricarica in aumento, anche in autostrada
Anche la mappa delle colonnine di ricarica elettrica in autostrada registra un segno +. Sulle autostrade italiane, i punti di ricarica al 30 settembre erano 1.057, in aumento rispetto ai 851 di settembre 2023 e ai 310 di settembre 2022.
Di questi, l’86% offre ricariche rapide in corrente continua, e il 64% supera i 150 kW di potenza. Attualmente, il 42% delle aree di servizio autostradali dispone già di infrastrutture per la ricarica. Quest’anno poi sono state installate 8 colonnine di ricarica Ultrafast (che permettono una ricarica più rapida rispetto alle tradizionali colonnine a corrente alternata). Inoltre entro la fine del 2024 saranno lanciati dei nuovi bandi per installare altre 92 stazioni di ricarica Ultrafast in tutta Italia.
Lombardia in testa per numero di colonnine di ricarica
La Lombardia si conferma la Regione con il maggior numero di punti di ricarica, con 11.687 stazioni (+3.593 nell’ultimo anno), seguita dal Lazio (6.217 stazioni, +1.659), Piemonte (6.035 stazioni, +1.322), Veneto (5.690 stazioni, +1.126) ed Emilia-Romagna (4.946 stazioni, +896).
Tra le città, Roma guida la classifica con 4.919 stazioni (+1.346 nell’ultimo anno), seguita da Milano (3.999 stazioni, +1.295), Napoli (2.879 stazioni, +236), Torino (2.751 stazioni, +659) e Brescia (1.764 stazioni, +518).
Potrà sembrare troppo ottimistico, ma sempre secondo Motus-e si potrebbe arrivare a quota 6 milioni di colonnine di ricarica elettrica entro il 2035. La data del 2035, stessa deadline per il possibile stop in UE alla vendita di motori a benzina e diesel, non è casuale. Per riuscirci però c’è bisogno del giusto supporto. Si auspica una politica industriale di rilancio per l’automotive, soprattutto per colmare il divario che separa l’Italia da altre realtà europee, in primis la Norvegia.
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