Fermo, con il teatro dei record un traino per il centro: «Una scommessa vinta» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

FERMO Partita, ieri sera, la stagione dei record al teatro dell’Aquila di Fermo. Record di abbonamenti alla stagione di prosa, ma anche record di spettacoli, visto che per la prima volta, come noto, ci sono tre recite per ogni appuntamento. La campagna abbonamenti ha chiuso a quota 1.127, facendo registrare un +25% rispetto al record già fatto registrare lo scorso anno (903), ma con due sole date per ciascun titolo. Dati alla mano, dei 1.127 abbonamenti 424 sono stati per la prima data, 411 per la seconda e 292 per la terza.

Il commento

«L’obiettivo che ci eravamo posti – dice l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei – era superare quota 903 dello scorso anno. Ed è andata più che bene. L’entusiasmo cresce, il successo è per tutta la città, per noi che abbiamo lavorato in queste settimane intense, dalla biglietteria agli uffici. Il teatro ormai è il motore culturale della città e anche il motore della socialità, con il teatro si nutre l’anima». Un luogo, il teatro, dove lo spettatore va a vedere lo spettacolo, ma anche per incontrare, parlare e magari pure commentare gli altri spettacoli. La terza recita, quindi, è stata una scelta strategica che ha funzionato, come evidenzia la stessa Lanzidei: «Abbiamo voluto accontentare le richieste degli abbonati e di chi, magari, non vuole impegnarsi, ma vedere solo qualche spettacolo, quindi mantenere la libertà di muoversi». Quanto ai singoli tagliandi, chi ha venduto di più, finora, complice anche l’essere stato il primo spettacolo, è “La Locandiera”, con Sonia Bergamasco, andato in scena ieri sera, con recite anche oggi e domani, sempre alle 21. Dietro a questa particolare classifica s’è piazzato “Aggiungi un posto a tavola 50°”, con la partecipazione di Lorella Cuccarini, in scena dal 14 al 16 febbraio 2025. Al terzo posto, al momento, ci sono le “Bollicine” di Max Giusti che sarà sul palco di “casa sua”, dal 6 all’8 dicembre prossimi. Da segnalare, ricorda l’assessore Lanzidei, anche «la Scuola di platea, quest’anno con tre appuntamenti di cui uno con la Locandiera, poi con Oliva Denaro e Fantozzi una tragedia». Quanto alla stagione lirica, gli abbonamenti ai due appuntamenti di prosa, sono sostanzialmente in linea rispetto al numero dello scorso anno: nel 2024 sono stati 212 (lo scorso anno erano 211).

Il bilancio

Di «numeri impensabili» parla il sindaco Paolo Calcinaro che aggiunge: «Quella della terza recita è stata un’operazione politica, un investimento, con il quale non si va in pareggio. Non si potevano avere altri abbonati oltre i 903 dello scorso anno, se non ci fosse stata la tera recita: i posti non sarebbero stati appetibili. Con questa scelta si possono attivare sponsor, innescare meccanismi virtuosi come per esempio altre associazioni della provincia che vedono nel teatro un punto di riferimento». Anche dal punto di vista economico. Se da un lato la stagione teatrale può contribuire alla crescita dell’economia cittadina dall’altro c’è un locale che ha pensato di fare sconti per chi va con il biglietto o l’abbonamento. Infine un pensiero che l’assessore Lanzidei ha voluto fare per la collega avvocatessa di Porto San Giorgio Antonella Natale, recentemente scomparsa: «Voglio rivolgerle un pensiero: lei era una storica abbonata e, a inizio campagna, pur malata, ha affidato il suo rinnovo a Silvia Remoli. Ci teneva, diceva “il teatro è vita e speranza”, sentiremo la sua mancanza».