Grazie alla digitalizzazione dei servizi pubblici, è ora più semplice ottenere documenti come l’ISEE. Dal 2024, i cittadini possono richiederlo online in modalità precompilata, senza la necessità di recarsi al CAF. Questa opzione consente di snellire il processo e ridurre i tempi di attesa.
Vediamo quali sono i passaggi da seguire per richiedere l’ISEE precompilato autonomamente, quali documenti sono necessari, quando è possibile farlo e come inserire correttamente i dati richiesti.
A cosa serve l’ISEE precompilato?
ISEE sta per “Indicatore della Situazione Economica Equivalente” ed è un documento fondamentale per accedere a numerosi servizi sociali e agevolazioni fiscali, come bonus, sconti per università, e agevolazioni sanitarie.
La versione precompilata consente di ottenere il documento in modo più rapido e semplice, in quanto molti dati sono già inseriti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, riducendo il rischio di errori.
Chi controlla l’ISEE precompilato?
L’ISEE precompilato viene elaborato sulla base dei dati disponibili presso l’INPS e l’Agenzia delle Entrate. Questi enti incrociano informazioni relative a redditi, conti bancari e patrimoni per precompilare parte del documento. Tuttavia, il cittadino ha la responsabilità di verificare e confermare i dati, correggendo eventuali errori e aggiungendo le informazioni mancanti, come i valori immobiliari o il numero di componenti del nucleo familiare.
È importante verificare i dati durante la fase di pre-compilazione online, anche perché molte informazioni sono già inserite in automatico nel sistema. Ecco come procedere.
Cosa serve per fare l’ISEE precompilato?
Per richiedere l’ISEE precompilato, sono necessari alcuni documenti e informazioni, quali:
- Credenziali di accesso: SPID, CIE o CNS per accedere ai servizi online sul sito istituzionale INPS o app MyINPS.
- Codice fiscale: di tutti i membri del nucleo familiare.
- Documenti di identità: del richiedente e degli altri componenti della famiglia.
- Ultima dichiarazione dei redditi: Modello 730 o UNICO.
- Saldo e giacenza media dei conti correnti: al 31 dicembre dell’anno precedente.
- Dati sugli immobili: visure catastali o documenti equivalenti per dichiarare il valore delle proprietà.
Quali dati inserire nell’ISEE precompilato?
Una volta ottenuti i documenti necessari, è possibile avviare la procedura di pre-compilazione dell’ISEE. Ecco i passaggi principali per compilare correttamente il documento:
- Accedere al portale: per prima cosa bisogna accedere al sito dell’INPS o all’app MyINPS tramite credenziali SPID, CIE o CNS. La propria DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) semi-compilata si trova nella sezione “Prestazioni e servizi” del sito INPS. Una volta entrati, bisogna selezionare “Tutti i servizi”, poi cercare la lettera “I” e cliccare su “ISEE precompilato”.
- Confermare dati precompilati: verificare i dati già inseriti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. Questi includono redditi, dati patrimoniali e informazioni su conti correnti.
- Inserire dati mancanti: a questo punto bisogna inserire eventuali informazioni non presenti, come il valore degli immobili o altri redditi non dichiarati.
- Correggere: se necessario, occorre rettificare eventuali errori nei dati precompilati.
- Inviare la DSU: una volta completata la verifica e l’inserimento, invia la DSU online per ottenere l’ISEE.
LEGGI ANCHE: ISEE corrente: cos’è, come calcolarlo e quando serve richiederlo
Da quando si può fare l’ISEE precompilato 2024?
L’ISEE precompilato per il 2024 è disponibile dal mese di gennaio, come specificato dall’INPS. I cittadini potranno accedere alla piattaforma dedicata sul sito INPS e seguire la procedura online già da inizio anno, poiché molte agevolazioni e bonus richiedono la presentazione di un ISEE aggiornato entro i primi mesi di ogni anno.
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