La CNA chiede un rinvio della scadenza per il Concordato preventivo biennale, dando più tempo alle imprese per aderire consapevolmente alla misura fiscale.
La CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) sta sollecitando una proroga della scadenza per aderire al Concordato preventivo biennale dal 31 ottobre al 30 novembre 2024. Secondo l’associazione, il rinvio è fondamentale per garantire che le imprese coinvolte abbiano il tempo necessario per comprendere appieno i dettagli della normativa e prendere decisioni informate.
Una scadenza troppo ravvicinata per le imprese
Secondo la CNA, il termine attuale per aderire al Concordato preventivo biennale è troppo vicino e rischia di mettere in difficoltà le imprese, che si trovano a fronteggiare molteplici scadenze e adempimenti. Giuseppe Borri, responsabile della consulenza fiscale di CNA Modena, ha sottolineato come la complessità della norma, introdotta di recente, sia stata ulteriormente aggravata dalla pubblicazione tardiva della circolare esplicativa da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo ha lasciato poco tempo alle imprese per comprendere i requisiti necessari per l’adesione.
Il peso della consulenza fiscale
Le imprese stanno già affrontando una fase di intenso lavoro consulenziale, dovendo valutare se aderire o meno al Concordato preventivo. La fretta, come spiega Borri, potrebbe portare a scelte errate o non ponderate.
In effetti, l’esperienza passata insegna che decisioni affrettate spesso causano problemi operativi, come già avvenuto in altre normative fiscali recenti.
Un approccio fiscale collaborativo
Secondo Francesco Stagi, segretario provinciale della CNA, l’attuale scadenza del 31 ottobre rischia di trasformare il Concordato in un’operazione “prendere o lasciare”, non conforme a un approccio fiscale collaborativo e flessibile.
Una proroga al 30 novembre, invece, darebbe alle imprese la possibilità di analizzare attentamente la situazione fiscale e le opportunità offerte dal Concordato, permettendo loro di operare scelte più ponderate e consapevoli.
L’obiettivo della CNA è quello di promuovere una gestione fiscale che sia più attenta alle esigenze delle piccole e medie imprese, riducendo il rischio di errori e problematiche derivanti da scadenze troppo strette.
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