Con il DDL Bilancio arrivano le prime conferme sui bonus assunzione in vigore nel 2025. Gli incentivi per l’occupazione di giovani e donne nel Mezzogiorno sono estesi ai rapporti attivati fino al 2027. Confermate anche la decontribuzione per la ZES unica e gli incentivi all’autoimpiego
I bonus assunzione ci saranno anche nel 2025.
Il Disegno della Legge di Bilancio per il prossimo anno fornisce un quadro più chiaro degli interventi in materia di lavoro con la conferma degli incentivi per l’occupazione di giovani e donne e della decontribuzione per le imprese della ZES Unica. (Informazione Fiscale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Si tratta di un segnale positivo che fotografa l’impatto di misure come il supporto per la formazione e il lavoro. Le politiche attive, gli incentivi alle assunzioni, unitamente all’agevolazione della flessibilità in uscita e agli investimenti nelle politiche industriali, rappresentano fattori cruciali per un rilancio dell’occupazione nel medio e lungo periodo e per affrontare sfide come il calo demografico e il progressivo l’invecchiamento della popolazione. (Il Giornale d’Italia)
Sul fronte fiscale, novità anche per la web tax e nella lotta all’evasione. Introduzione (Sky Tg24 )
Confermata dalla Legge di Bilancio 2025 per il prossimo triennio la detassazione dei premi di produttività. Dunque pure per il 2025, 2026 e 2027 l’aliquota di imposta per i premi di risultato è fissata al 5%. (Quotidiano di Sicilia)
I fringe benefit sono beni e servizi che il datore di lavoro può offrire ai propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione. La Legge di Bilancio 2024 ha previsto l’esenzione fiscale per il rimborso delle utenze domestiche, entro un certo limite. (La Legge per Tutti)
Come cambiano i fringe benefit nel 2025? Nel Disegno di Legge di Bilancio 2025, il punto di partenza per l’iter parlamentare della prossima Manovra, trovano spazio conferme e novità. (Informazione Fiscale)
La manovra 2025 dà una nuova spinta all’occupazione, rispolverando misure già collaudate, come il bonus assunzioni al 120%, ma allungandole nel tempo, con la stessa prospettiva pluriennale con cui il governo ha voluto stabilizzare anche il taglio del cuneo fiscale. (Gazzetta del Sud)
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