Avellino, 6000 mila posti di lavoro entro fine anno: ma si cercano camerieri #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Il 15% delle imprese operanti in Irpinia pronto ad assegnare nuovi posti di lavoro nel trimestre ottobre-dicembre 2024. Sono programmate 6.870 assunzioni in provincia di Avellino. Numeri importanti per il territorio anche se si considera solo il dato relativo a ottobre. Le entrate stimate, infatti, sono 2.780. È quanto emerge dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e con il supporto delle  per la rilevazione presso le imprese. Si punta soprattutto sui giovani, ma resta il problema di trovare candidatCamere di Commercioi. E chi si propone spesso non ha le competenze e la formazione giusta per il profilo richiesto dalle aziende. Insomma, le opportunità non mancano. Ma ancora non si riesce a recuperare in pieno il gap tra domanda e offerta di lavoro.

Dallo studio Excelsior viene fuori la richiesta di esperienza professionale specifica o nello stesso settore per il 63% delle ricerche nel caso dell’Irpinia. Per quanto riguarda i contratti di lavoro offerti dalle imprese, il 18% degli assunti godrà di una posizione stabile, cioè con contratto a tempo indeterminato mentre le restanti assunzioni saranno con durata predefinita. Secondo il bollettino, il 64% delle assunzioni previste in Irpinia si concentrerà nel settore dei servizi. Il comparto di attività con la maggiore domanda di lavoro è quello dei servizi di alloggio e ristorazione con 540 nuove posizioni ricercate a ottobre e 1.190 nel periodo ottobre-dicembre

Ancora: delle 2.780 assunzioni previste nel mese in corso per la provincia di Avellino il 41% è riservato ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi, il 36,6% ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine e il 14% a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. Si punta, dunque, sui ragazzi. Ai giovani irpini under 30 è aperto il 27% delle assunzioni, con inquadramento prevalentemente come impiegato. Il 44% delle imprese irpine prevede di riscontrare grandi difficoltà nella reperibilità di personale dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (30%) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (11%). Si preferiscono in questa fase i diplomati ai laureati. Il titolo di studio più richiesto dalle imprese irpine è sicuramente il diploma professionale.

L’indirizzo per la ristorazione (170) e quello della trasformazione agroalimentare (150) sono i preferiti nel mese di ottobre, seguito dall’indirizzo meccanico (110). Invece, il diploma di istruzione secondaria maggiormente ricercato è amministrazione, finanza e marketing (230) seguito dall’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (90). Il 10% delle entrate programmate in Irpinia sarà destinato al personale laureato ed i titoli accademici preferiti sono insegnamento e formazione (80), complice l’avvio dell’anno scolastico, ed indirizzo economico (70). Va segnalato che in provincia di Avellino nel mese di ottobre viene espressamente richiesta la formazione Tecnica Superiore (ITS Academy) per 50 posizioni.

Dall’inizio dell’anno, l’andamento del mercato del lavoro è positivo. Nel primo semestre dell’anno sono cresciute, seppure leggermente, le offerte in Irpinia. Sono aumentate del 3,6%. Ma nel confronto con le altre province della regione, quella di Avellino è penultima in Campania. Solo il Sannio è più dietro, con un incremento che fa segnare il 2,6%. La provincia di Napoli è in prima con il 53,2% delle offerte sul totale della regione. I dati sono di InfoJobs.