Goldfinger rinasce: Aston Martin svela la DB12 in omaggio all’iconico film di James Bond #finsubito prestito immediato

Indimenticabili. Il film Goldfinger (in Italia «Agente 007 – Missione Goldfinger»), terzo della serie e primo a vincere un Oscar). Sean Connery nel ruolo di James Bond e Honor Blackman interpretando Pussy Galore. L’Aston Martin DB5 modificata da Mr. «Q» con le micidiali attrezzature che ne esaltavano fascino e prestazioni.

Sono trascorsi sessant’anni dall’uscita del film (in Italia nel 1965) ma ha lasciato il segno. C’è chi conserva ancora il modellino Corgi Toys dell’Aston Martin con i rostri del paraurti anteriore allungabili a scatto e la contemporanea uscita di due mitragliatrici, dello scudo antiproiettili posteriore che si solleva durante gli inseguimenti per proteggere l’abitacolo, e soprattutto del tetto apribile per azionare il seggiolino eiettabile che permette di liberarsi di qualche pericoloso passeggero anteriore.

Mancano per ragioni di scala, le targhe girevoli per non far riconoscere l’auto. Il modellino originale dell’epoca è talmente ricercato da andare all’asta, me ne esistono riedizioni speciali.

L’excursus storico chiarisce l’iconicità dell’auto, arricchita dall’aura donatale dal contesto cinematografico che l’ha resa famosa in tutto il mondo e nel tempo. Occasione che, con i 60 anni, non poteva lascarsi sfuggire il dinamismo del marchio alato di Gaydon, soprattutto in questa fase frizzante spinta dalla proprietà di Lawrence Stroll, celebrando la ricorrenza con la DB12 Goldfinger Edition.

Con un’ulteriore finezza: la realizzazione della super tourer extralusso DB12 è sostenuta dal reparto di personalizzazione su misura del marchio, chiamato «Q by Aston Martin», forse non casualmente, per renderlo all’altezza di quello per l’agente 007.

La collaborazione diventata tra le più importanti della storia del cinema fu il debutto di Aston Martin DB5 sul grande schermo: diventando una delle auto più note al mondo, consolidando la conoscenza del modello e consegnando l’apprezzamento alle discendenti della serie DB.

Aston Martin DB12 Goldfinger Edition ha motore V8 Twin-Turbo da 4,0 litri, potenza di 680 cavalli e coppia massima di 800 Nm, valori inediti per la categoria. Offre un’esperienza di guida alla James Bond, con piccoli tocchi ispirati a Goldfinger. Presentata nell’iconico colore Silver birch (argento betulla) a finitura diamantata, simbolo della DB5 del film, non passa inosservata: cerchi multiraggio da 21 pollici, pinze dei freni nere, placche laterali dorate personalizzate e l’esclusivo logo Aston Martin in argento con smalto nero. Il badge cromato «Q» sul parafango conferma il tocco speciale.

All’interno sedili Sports plus in pelle, rifiniti nel classico stile DB5 con cucitura a scacchi Principe di Galles, omaggio a uno dei classici abiti di James Bond. Motivo che si estende agli inserti delle portiere e al rivestimento del tetto, oltre a essere inciso su un’esclusiva pedana.

Una placca lucida sulla base riporta il logo 007. Elementi placcati in oro 18 carati aggiungono un livello elevato di ultra-lusso, da Goldfinger, nell’abitacolo, decorando il quadrante delle modalità di guida e i comandi a rotella, oltre alla leva del cambio dentellata che si ispira al dispositivo di localizzazione utilizzato da Bond nel film. Questo tema è ripreso anche negli inserti delle finiture, dove le fibre metalliche dorate sono intrecciate alla fibra di carbonio lucida.

Un sottile riferimento per gli appassionati di Bond è l’otto di cuori ricamato sull’aletta parasole del guidatore, che fa riferimento alla carta da gioco vista nell’ultima mano durante la famosa scena della piscina di Miami in Goldfinger.

Marco Mattiacci, capo globale del marchio, ha dichiarato: «Il rapporto tra Aston Martin e James Bond è sempre molto prezioso, è un’occasione incredibile poter celebrare sei decenni di questa partnership con un’edizione speciale straordinaria e rendere omaggio alla prima e forse più famosa Bond-car.

L’inserimento di questi tocchi, sottili ma d’impatto, sviluppati dal nostro dipartimento speciale, ha reso questa offerta davvero unica, e sarà adorata dai fan di Bond in tutto il mondo. Q by Aston Martin ci permette di creare veicoli unici, spesso nati dall’immaginazione dei nostri clienti e amiamo sostenere queste piccole o grandi idee».

Ogni Aston Martin DB12 Goldfinger Edition è accompagnata da una serie di oggetti esclusivi tanto quanto l’auto stessa. Un telo copriauto personalizzato, la lussuosa scatola di presentazione delle chiavi, un modello Speedform in Silver birch e, per rendere il tutto unico, una sezione dell’iconica scena del Furka Pass in Goldfinger in pellicola da 35 mm. Ai nuovi proprietari della DB12 Goldfinger Edition sarà regalata anche una rivista Aston Martin dorata in edizione limitata a 60 pezzi. Questa selezione è presentata in una valigetta Globe-Trotter che riprende il design dell’auto: carrozzeria in legno di betulla argentato e interni in Principe di Galles. I proprietari potranno anche gustare una magnum di Champagne Bollinger millesimato 2007, numerato singolarmente, con quattro esclusivi bicchieri Bollinger 007, elegantemente presentati in una valigetta Globe-Trotter Air Cabin su misura.

Aston Martin DB12 Goldfinger Edition, in consegna dalla fine del 2024, è limitata alla serie di soli 60 esemplari.

Infine, per gli amanti di Aston Martin nonché cinefili appassionati della saga di James Bond, un riepilogo degli abbinamenti tra le vetture di Gaydon e i 12 film (titoli italiani): Missione Goldfinger (1964), Operazione Tuono (1965), Al servizio segreto di Sua Maestà (1969), Zona Pericolo (1987), GoldenEye (1995), Il domani non muore mai (1997), La morte può attendere (2002), Casino Royale (2006), Quantum of Solace (2008), Skyfall (2012), Spectre (2015) e No Time to Die (2021). (Riproduzione riservata)

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