L’esonero contributivo introdotto dal governo Meloni nel 2024 offre un’interessante opportunità per i lavoratori dipendenti, permettendo di aumentare il netto in busta paga grazie alla riduzione dei contributi previdenziali trattenuti dal datore di lavoro in quanto sostituto d’imposta. In questa pill trovi i dettagli e alcuni esempi pratici su come funziona.
Come Funziona?
L’esonero contributivo consente una riduzione della quota dei contributi IVS (Invalidità , Vecchiaia e Superstiti) trattenuta dal datore di lavoro come sostituto d’imposta. Normalmente, i lavoratori dipendenti pagano un’aliquota contributiva del 9,19% sullo stipendio lordo, anche se questa può variare a seconda del settore. A partire dal 2024, l’esonero riduce questa aliquota delle seguenti percentuali:
- 7% per redditi lordi annui fino a €25.000. (es. da 9,19% a 2,19%)
- 6% per redditi lordi annui compresi tra €25.001 e €35.000. (es. da 9,19% a 3,19%)
Questo significa che i contributi previdenziali trattenuti dal datore di lavoro sono inferiori, risultando in un aumento dello stipendio netto per il lavoratore.
Soglie di ApplicabilitÃ
L’esonero si applica sulla retribuzione mensile imponibile, che deve rientrare entro le seguenti soglie:
- €1.923 al mese per accedere alla riduzione dell’aliquota del 7%.
- €2.692 al mese per accedere alla riduzione dell’aliquota del 6%.
Queste soglie sono calcolate al netto delle mensilita aggiuntive. L’esonero viene applicato mese per mese: se in un determinato mese il reddito imponibile supera queste soglie, l’esonero non viene applicato per quel mese, ma può essere recuperato nei mesi successivi.
L’Impatto delle Mensilità Aggiuntive
Per i lavoratori che percepiscono 13 o più mensilità , il reddito lordo annuo viene distribuito su più mesi, riducendo il lordo mensile. Ciò può consentire a lavoratori con una RAL superiore a €35.000 di rientrare nelle soglie per l’esonero. Ad esempio, un lavoratore con una RAL di €36.000 distribuita su 14 mensilità avrà un lordo mensile di circa €2.571, quindi rientra nel limite di €2.692 per ottenere l’esonero del 6%.
Esempi Pratici
- Lavoratore A: con una RAL di €25.000 e 13 mensilità , risparmierà circa €1.400 annui sui contributi grazie all’esonero del 7%, con un incremento del netto mensile di circa €115.
- Lavoratore B: con una RAL di €34.990 e 13 mensilità , risparmierà circa €1.950 annui con l’esonero del 6%, ottenendo un incremento del netto mensile di circa €160.
- Lavoratore C: con una RAL di €36.000 su 14 mensilità , rientrerà nelle soglie con un lordo mensile di €2.571, beneficiando dell’esonero del 6%. Pertanto risparmierà circa €1.850 annui con l’esonero del 6%, ottenendo un incremento del netto mensile di circa €155.
Lavoratori in Apprendistato
Per i lavoratori in apprendistato, l’aliquota INPS a carico del dipendente è del 5.84%. Grazie all’esonero contributivo questa quota viene completamente azzerata per i redditi inferiori a 35.000€ annui, eliminando del tutto la trattenuta previdenziale a carico del lavoratore e aumentando il netto in busta paga.
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