Dentista ed ematologo, di 71 anni, sui social scrive: «Cerco di fare il possibile per aiutare i danneggiati». Ai pazienti, somministrava la cura con gli integratori di Mattia Testa, il farmacista già sospeso dal suo Ordine di Milano
L’Ordine dei medici ha radiato l’ematologo e dentista Tiziano Talamazzi, 71 anni, più di 40 di professione, medico «no-vax» finito sotto accusa per le sue posizioni contro il vaccino anti-Covid , a suo dire «veleno» per i pazienti vaccinati che lui riceveva nel suo studio di Cremona. Pazienti «danneggiati la sua teoria - dalla proteina Spike inoculata con il vaccino, che crea alterazioni della pressione e colpisce organi -reni, testicoli ovaie- e sistema muscolo scheletrico, causa anche di trombosi, impotenza e di aborti spontanei». Ai pazienti, somministrava la cura con gli integratori di Mattia Testa, il farmacista libero già sospeso dal suo Ordine di Milano, sospensione confermata nel secondo giudizio.
Una posizione ritenuta «allarmante», quella di Talamazzi, sostenuta a livello mediatico la trasmissione de Le Iene del 6 febbraio 2024, e l’ intervista a Radio Roma novembre 2023 – entrambe finite nel fascicolo della commissione disciplinare, che nell’istruttoria avviata aveva anche acquisito i pareri di tre luminari virologi – la cremonese Claudia Balotta, Matteo Bassetti e Roberto Burioni – e di Sophie Testa, direttore del Laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche e del Centro emostasi e trombosi dell’ospedale Maggiore di Cremona. «No comment» sul tipo di sanzione irrogata al medico «no vax» Talamazzi da parte di Pietro Signorini, presidente della commissione disciplinare Albo medici. «La commissione – ha dichiarato Signorini – con la massima attenzione, accortezza, profondità e giudizio, e con il rispetto al diritto di difesa che attraverso i suoi avvocati ha fatto valere, ha affrontato la posizione del dottor Talamazzi sulla base degli elementi che avevamo raccolto nella fase “istruttoria”. Bassetti ha addirittura fatto una specie di lectio magistralis, che ci ha riportato in maniera molto raffinata e molto autorevole, citando anche lavori e sottolineando l’assoluta mancanza di contenuto scientifico della tesi del dottor Talamazzi. Abbiamo celebrato il giudizio, abbiamo provveduto a trattare la posizione in maniera appropriata e abbiamo irrogato una sanzione sulla quale non possiamo dire nulla».
«Cerco di fare il possibile per aiutare i danneggiati», la missione che Talamazzi divulga sui social. «Noi dobbiamo da un lato tutelare l’aspetto deontologico dell’essere medico e dall’altro tutelare la salute della persona», ha precisato Signorini.
Nella sede dell’Ordine dei Medici, in via dell’Innovazione Digitale, il camice bianco era stato convocato alle 21 di mercoledì dove si è presentato con i suoi tre avvocati di Perugia. Il verdetto è arrivato poco prima delle 23. All’uscita, il medico ematologo e dentista espulso in prima battuta dall’Ordine, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, coprendosi il volto con una mano.
La commissione disciplinare ha trenta giorni di tempo per depositare la motivazione, e trenta ne avrà Talamazzi per ricorrere alla Ceeps, la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie. Nel frattempo, può continuare ad esercitare la professione.
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