17 Ottobre 2024, 09:48
Nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto sarà attivo da lunedì 21 ottobre il nuovo numero unico europeo 116.117 per chiamare la Guardia medica. Una novità – annunciata dalla Regione e accompagnata da una campagna di comunicazione partita nelle scorse settimane – per contattare il servizio di continuità assistenziale. Ma come funziona? Dalle ore 20 di lunedì 21 ottobre la cittadinanza potrà chiamare il 116.117 per contattare il servizio di continuità assistenziale che sostituisce il medico di famiglia nei giorni feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nel fine settimana dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì e nei giorni di festività infrasettimanali dalle 10 del giorno prefestivo alle 8 del mattino del primo giorno feriale.
La centrale operativa che gestisce le chiamate è a Firenze, all’ospedale Palagi, ed è gestita da personale specificatamente formato e da medici. Vi lavorano circa 80 operatori, ventisei per turno, in contatto con i mille medici di continuità assistenziale distribuiti nella regione. Tra le novità introdotte da questo nuovo servizio, c’è che il numero sarà uguale per tutta la Toscana e non cambierà da provincia a provincia o da distretto a distretto. È accessibile a chiunque grazie alla traduzione multilingua (è in grado di rispondere in venti lingue diverse) e rappresenta un’innovativa presa in carico dell’utenza.
“La Toscana è una delle prime regioni italiane ad attivare questo servizio – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini – Questo nuovo strumento semplificherà l’accesso al servizio continuità assistenziale per cittadini e turisti, stranieri, ossia la guardia medica. Vogliamo rassicurare i cittadini – concludono – sul fatto che nessuno sarà lasciato da solo: chi dovesse chiamare il vecchio numero sarà reindirizzato verso il percorso corretto”.
“Il numero unico della Guardia medica risponde alla necessità di potenziamento della risposta della continuità assistenziale – spiega il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso – oltre a rappresentare un processo di aggregazione dei vari riferimenti provinciali”. “Questo nuovo servizio rappresenta un tassello importante nel progetto di riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali della Toscana e dell’Azienda Sud Est – aggiunge Barbara Rocchi, direttrice Medicina di Comunità area senese e responsabile aziendale del progetto 116.117 – L’attivazione del numero unico per le cure non urgenti rende più semplice ed inclusivo l’accesso del cittadino, ma introduce anche strumenti di gestione innovativi e più efficienti per i professionisti e per le aziende”.
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