Redazione Perugia
PERUGIA – Oltre alle attività di controllo del territorio, i carabinieri del comando provinciale di Perugia stanno rivolgendo sempre più attenzione a coloro che, sovente, navigano nella rete per diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, dei quali potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i militari delle stazioni territoriali hanno individuato e denunciato in stato di libertà alle procure della Repubblica di Perugia e Spoleto sette persone, tutte residenti in altre regioni, ad eccezione di una, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di ignari cittadini che vivono in diverse località del Perugino. Nel dettaglio, all’esito di distinte ed accurate indagini, è stato accertato che a Foligno una 32enne, dopo avere pubblicato in rete l’avviso di vendita di un’autovettura, ha avuto contatti con un uomo, interessato all’acquisto del veicolo; concordato il prezzo della compravendita a 18mila euro, il soggetto ha fornito una ricevuta falsa di un bonifico bancario facendosi consegnare il mezzo dalla proprietaria, che non ha più ricevuto il corrispettivo stabilito.
A Campello sul Clitunno una 47enne e un 48enne, dopo contatti telefonici per un annuncio online per la vendita di una marmitta per ciclomotore, hanno ingannato un 54enne del luogo, inducendolo ad accreditare una ricarica su carta prepagata di 250 euro in loro favore.
A Santa Maria degli Angeli un 68enne, dopo avere inserito un annuncio sul web inerente la vendita di una tuta da motociclista, ha indotto un 23enne del posto a effettuare una ricarica su carta prepagata a lui intestata, per un importo di 1.487 euro, per poi rendersi irreperibile. Un 60enne, invece, dopo avere pubblicato un annuncio per la vendita di un videogioco, si è fatto dare da una persona interessata un bonifico di 90 euro su un conto corrente a lui riconducibile. Il venditore, però, una volta intascata la cifra, non ha mai spedito la merce concordata.
A Pietralunga un 26enne, dopo aver contattato telefonicamente un 39enne del posto, spacciandosi per operatore di un istituto di credito, lo ha persuaso a eseguire a suo favore un bonifico di 1.700 euro.
A Umbertide un 51enne, dopo avere pubblicato in rete l’avviso di vendita di un’autovettura, ha avuto contatti con un uomo del luogo, interessato all’acquisito del veicolo. Il venditore, concordato il prezzo della compravendita, ha convinto l’acquirente a farsi effettuare un bonifico con carta prepagata, incassando 1.200 euro. L’inserzionista, dopo aver incassato i soldi, non ha consegnato l’auto.
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