Nuove opportunità per le fattorie didattiche: il workshop che cambia l’agricoltura umbra #finsubito prestito immediato

Il recente workshop organizzato a Perugia da Coldiretti, Terranostra e Donne Coldiretti Umbria ha messo in luce il potenziale delle fattorie didattiche come pilastri dell’educazione ambientale e alimentare. Il focus dell’incontro ha riguardato la normativa del settore, le nuove opportunità e le strategie per incentivare l’attività di queste strutture.

Elena Tortoioli, presidente di Terranostra Umbria, ha sottolineato l’importanza delle aziende agricole multifunzionali, soprattutto nella formazione delle nuove generazioni. Attraverso esperienze pratiche e un contatto diretto con la natura, le fattorie didattiche permettono di acquisire consapevolezza sui cicli naturali e sui ritmi agricoli. Un’iniziativa che non solo promuove la destagionalizzazione dell’offerta turistica, ma che contribuisce anche allo sviluppo economico locale e alla diversificazione delle fonti di reddito per le aziende agricole.

Rosalba Cappelletti, responsabile Donne Coldiretti Umbria, ha evidenziato il ruolo innovativo delle imprese agricole gestite da donne. Queste realtà sono protagoniste di un cambiamento che spazia dalla produzione alimentare a progetti educativi, come il programma “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”. Grazie a questo progetto, le scuole partecipano attivamente a lezioni in aula e visite in azienda, apprendendo l’importanza dell’agricoltura e della sana alimentazione.

Mario Rossi, direttore regionale di Coldiretti, ha sottolineato il valore della multifunzionalità delle imprese agricole, una rivoluzione introdotta oltre 20 anni fa con la Legge di Orientamento. Grazie a questa normativa, le aziende agricole hanno assunto un nuovo ruolo sociale, offrendo servizi utili alla comunità. Rossi ha inoltre annunciato l’impegno di Coldiretti per facilitare l’iscrizione all’albo regionale delle fattorie didattiche e per adeguare le normative alle esigenze moderne del settore.

Con oltre 2.300 aziende agricole coinvolte, il settore delle attività connesse rappresenta l’8,5% delle imprese agricole umbre e genera un valore economico di 285 milioni di euro, pari al 27% del PIL agricolo regionale. Rossi ha concluso ribadendo che sostenere la multifunzionalità equivale a promuovere lo sviluppo economico del territorio.

Il workshop, coordinato da Elisa Polverini, vicedirettore regionale Coldiretti, ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori e professionisti del settore. Gli interventi di Paola Aceto, responsabile Area legislativa Coldiretti Umbria, e Maria Letizia Panfili, referente Ufficio formazione Coldiretti Umbria, hanno contribuito a delineare il futuro delle fattorie didattiche umbre, con numerosi spunti di riflessione emersi dagli operatori del settore.