VIAREGGIO. Derubati di 600 euro. Con un semplice trucco: la clonazione della carta di credito e una serie di acquisti online in rapida successione. Una disavventura che ha messo in seria difficoltà una coppia camaiorese, ma che non rappresenta un caso isolato. E ha un minimo comune denominatore: il presunto truffatore risiederebbe a Viareggio, come testimonierebbe l’indirizzo IP (il cosiddetto Internet Protocol, che identifica un dispositivo che ha accesso alla rete internet) attraverso il quale chi si è appropriato del denaro lo ha poi utilizzato per effettuare acquisti sul web.
Tutto ha inizio alcune settimane fa. «Io e il mio compagno – racconta Mariangela Fanelli, vittima insieme al proprio partner di questo raggiro – ci siamo trovati a dover far fronte alle spese con il mio solo stipendio da badante e abbiamo per questo chiesto un aiuto da parte della famiglia di lui, che risiede ancora in Inghilterra dove è nato». È così che la famiglia del compagno di Mariangela versa, attraverso la banca inglese dove l’uomo ha il proprio conto corrente, un po’ di soldi per aiutare la coppia. «Abbiamo da allora fatto pagamenti sia a Camaiore che a Viareggio – racconta Mariangela – poi poco meno di due settimane fa abbiamo ricevuto una chiamata dall’Inghilterra: la banca ha notato un improvviso ammanco sul conto di 600 euro, tutti utilizzati per acquisti via internet che noi non abbiamo fatto. Ci hanno detto che forse, attraverso l’assicurazione della banca, quei soldi ci verranno restituiti».
L’istituto bancario inglese però, che nel frattempo ha avviato le proprie indagini, ha potuto fornire un primo dettaglio alla coppia. «Quando abbiamo chiesto spiegazioni – racconta Mariangela – ci hanno detto che attraverso i movimenti della carta sono riusciti a risalire all’indirizzo informatico di chi ha speso i nostri soldi. E che questo indirizzo era localizzato proprio a Viareggio». Tra l’altro «pochi giorni dopo aver scoperto della clonazione della carta – spiega la donna – ho incontrato una mia vicina, anche lei di Camaiore e vittima di una storia del tutto simile: nel suo caso le sono stati portati via 500 euro dal conto». Resta un mistero il metodo utilizzato per clonare la carta della coppia camaiorese. «Non sappiamo se sia avvenuto direttamente a Viareggio, dove il mio compagno è stato a pranzo un giorno, oppure altrove. Abbiamo provato a informarci per cercare di capire – spiega Mariangela – ma nessuno ci ha saputo dare spiegazioni precise: addirittura – conclude – ci è stato riferito che potrebbero aver utilizzato un lettore di dati in grado di clonare la carta semplicemente avvicinandosi, senza quindi trucchi particolarmente elaborati per sottrarcela».
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