in pochi minuti rubate borse per centomila euro #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

VENEZIA – Ladri con una certa classe e un gusto per il made in Italy: si potrebbe definire così la banda che, alle prime luci dell’alba di venerdì scorso,11 ottobre, hanno messo a segno un colpo da centomila euro al negozio di Fendi a San Marco, portandosi via ben 115 pezzi griffati.
Una cifra alta ma facilmente raggiungibile con un colpo di questa entità. I banditi hanno forzato la porta dell’ingresso secondario in calle Seconda de l’Ascension e sono penetrati nel magazzino della boutique. Lì, noncuranti dell’allarme che è scattato (tutti i negozi del centro storico, soprattutto quelli di lusso, sono allarmati e assicurati), hanno arraffato più di un centinaio di borse e accessori per un valore complessivo di centomila euro. Poi, uscendo da dove sono entrati, hanno raggiunto con ogni probabilità un complice che li attendeva in bacino San Marco su un barchino che ha portato loro e la merce lontano. Dai rilievi della polizia sembra che i ladri, per precauzione, abbiano indossato dei guanti per non lasciare alcuna traccia all’interno del negozio. Sono entrati dall’ingresso secondario, dove sapevano che non sarebbe passato nessuno, tantomeno alle cinque di mattina, e non si sono fatti scrupolo di agire proprio sotto l’occhio di una telecamera, quella del negozio di Chanel che si affaccia proprio davanti a Fendi. La boutique negli anni si è espansa a Venezia, rappresentando uno dei baluardi della moda made in Italy e ribattezzando in “palazzo Fendi” la sede di San Marco.

Boutique nel mirino

Fendi è solo l’ultima griffe del centro di Venezia a finire nel mirino dei ladri. Lo scorso marzo una raffica di furti e spaccate aveva terrorizzato i negozianti del centro storico. Anche Dolce&Gabbana era stata presa di mira, con la porta sfondata e il fondo cassa, di circa 300 euro, portato via dal ladro che, sicuramente, era venuto per ben altro bottino ma è stato provvidenzialmente disturbato da qualcuno. A notare la porta sfondata era stata una guardia giurata di passaggio che aveva allertato la polizia.