I numeri sono semplici e facili: 35 milioni di turisti attesi. Da dieci a 12 milioni in più di quelli che negli ultimi anni vengono a Roma. Questo è il punto di partenza.
Un surplus di turisti legato, ovviamente, al Giubileo. E la grande maggioranza di questi numeri si concentrerà in occasione degli eventi legati all’Anno Santo. Fra questi, ovviamente, i due principali, quelli dove si attendono decine di migliaia di persone a Roma, sono il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità (5 e 6 aprile), quello degli Adolescenti (25-27 aprile), dei Disabili (28 e 29 aprile) e quello dei Giovani in programma dal 28 luglio al 3 agosto.
Non che gli altri 29 eventi, distribuiti nel corso dell’intero anno, siano da meno, ma questi quattro faranno sobbalzare il sismografo degli arrivi in città. Tutta gente che deve trovare una sistemazione: mangiare e, soprattutto, dormire. Vero che il circuito del pellegrinaggio per l’Anno Santo si avvale prima di tutto delle strutture religiose.
Ma da sole non bastano. E non è un caso che in molti si stiano attrezzando per aprire b&b, case vacanze o qualunque sia il nome (e la relativa norma) che gli si voglia dare.
I NUMERI
Il Campidoglio ha un quadro piuttosto chiaro dei numeri dei posti letto disponibili in città. Almeno di quelli ufficiali e dichiarati: 225.535 posti letto totali. La divisione è fra il settore alberghiero, che include alberghi, hotel, pensioni, dipendenze alberghiere e residence. Qui, Roma può schierare 106.092 posti letto. Ovviamente, si va dalla pensioncina da pochi euro a notte all’hotel extra lusso in centro: prezzi diversi, clienti diversi. Poi c’è il settore extra alberghiero. Che aggiunge un totale di 119.443 posti letto dei quali 48.607 sono quelli dei cosiddetti “alloggi ad uso turistico”, dizione omnicomprensiva di tutta la galassia composta da guest house o affittacamere, case per ferie, ostelli per la gioventù, hostel o ostelli, bed & breakfast, case e appartamenti per vacanze, country house o residenze di campagna, rifugi montani, rifugi escursionistici, case del camminatore.
Da un punto di vista di strutture, il totale di quelle ufficialmente censite nella Capitale è di 31.657: 1.123 sono riferite al settore alberghiero. Il resto, 30.534, è il mondo dell’extra alberghiero. Il che, si traduce in una media di 94 posti letto per ogni hotel e di 3,9 per ogni struttura extra alberghiera.
Un elemento che presenta molte problematiche: l’evasione della tassa di soggiorno, che il Campidoglio stima in una forchetta compresa fra 20 e 40 milioni di euro; la gestione dei rifiuti, lo spopolamento del centro, la sicurezza dei palazzi.
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