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a Forlì c’è meno “fame” di affitti #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Forlì è la città meno onerosa dell’Emilia Romagna quando si tratta di affittare, con 9 euro al metro quadrato di media. Per quanto riguarda la domanda di locazioni si registra un crollo di oltre il 16%. E’ quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale emiliano-romagnolo ad opera di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare della società specializzata in analisi di mercato e data intelligence.

Per comprare casa in città sono necessari in media 1.687 euro al metro quadrato, un prezzo in calo del 3,2% rispetto a tre mesi e rispetto ad un anno fa (-2,9%). In aumento la domanda di case da acquistare (+15,9% rispetto a tre mesi), mentre guardando a un anno fa il dato è del +4,9%. Solite criticità sul versante degli affitti dove l’offerta cala del 25,8% rispetto a tre mesi fa. In calo la domanda di case in affitto, -16,3% rispetto a tre mesi fa e -11,6% se si guarda ad un anno fa.

Facendo un confronto con la vicina Cesena, nella città malatestiana l’offerta di immobili in vendita cresce del 13% rispetto a tre mesi fa, per comprare casa in città sono necessari in media 2223 euro al metro quadrato, un prezzo stabile rispetto a tre mesi, in leggero aumento rispetto ad un anno fa (1,9%). In aumento la domanda di case da acquistare (+13% rispetto a tre mesi), ma se si guarda a un anno fa il dato è addirittura del +45%. Solite criticità sul versante degli affitti dove l’offerta cala del 17% rispetto a tre mesi fa. Per una casa in affitto sono necessari in media a Cesena 10.7 euro al metro quadro (prezzo stabile). Come sempre in crescita la domanda di case in affitto, + 30% rispetto a tre mesi fa e +48% se si guarda ad un anno fa.

L’analisi regionale

Il mercato immobiliare emiliano-romagnolo conosce un lieve aumento sia dei prezzi di vendita sia dei canoni di affitto nel terzo trimestre del 2024, con i primi che crescono dello 0,7% e i secondi dell’1,1%. Gli incrementi sono però decisamente più contenuti rispetto a quelli annuali, che registrano invece un +4,7% per le compravendite e un +5,4% per le locazioni. Comprare casa in regione costa, oggi, 2.256 euro al metro quadrato medi, mentre per affittarla sono necessari 13 euro al metro quadro di media.

Le principali evidenze di mercato 

Guardando ai principali indicatori di mercato, l’offerta di appartamenti in vendita si contrae quasi del 5% nel trimestre. Tuttavia, la domanda non accenna a salire, rimanendo pressoché stabile nello stesso arco temporale (-0,1%). Su base annua, invece, entrambi gli indicatori mostrano un importante aumento, dell’11,2% a livello di stock disponibile e dell’11,8% per quanto riguarda la richiesta. Nel mercato degli affitti, nel trimestre salgono sia domanda (+8%) che offerta (+2%), ma il comportamento dei due indicatori è opposto nei 12 mesi: lo stock guadagna infatti il 41% circa, mentre l’interesse cala di oltre il 17%. 

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I principali trend di vendita nei territori

Bologna è il comune più caro dell’Emilia-Romagna per acquistare un immobile e il terzo capoluogo regionale più oneroso in Italia dietro a Milano e Firenze.  La città rimane però davanti a Roma con i suoi 3.539 euro al metro quadrato medi, in crescita dell’1,1% nell’ultimo trimestre e del 3,7% su base annua. Anche la provincia di Rimini supera i 3.000 euro al metro quadrato – 3.134, per la precisione – in rialzo dell’1,4% nel trimestre. L’area più economica è invece la provincia di Piacenza, che cala dell’1,1% nel periodo e supera di poco i 1.100 euro al metro quadrato medi. Oltre alla provincia di Piacenza, solo altre tre zone calano nel trimestre, ovvero il comune di Forlì (-3,2%), la provincia di Parma (-0,3%) e il comune di Rimini (-0,6%).

Lo stock in offerta cala nella maggioranza dei territori nel trimestre, addirittura in doppia cifra in provincia di Piacenza (-14,8%) e nei comuni di Bologna e Cesena, entrambi giù del 13,2%. Oltre alle tante diminuzioni vanno però evidenziati anche alcuni rialzi, tra cui spicca quello della provincia di Rimini (+5,5%). A livello di domanda di compravendite, si notano incrementi diffusi quasi ovunque in regione, anche se in tre territori la richiesta cala nel trimestre: si tratta del comune di Bologna (-4,4%), di quello di Reggio Emilia (-1,7%) e della provincia di Rimini (-5,3%).

I principali trend delle locazioni in regione

Bologna si conferma la città più onerosa anche quando si tratta di affittare, con 16,6 euro al metro quadrato di media, in crescita dell’1% nel trimestre luglio-settembre. Tuttavia, l’area più dispendiosa è per distacco la provincia di Rimini, di grande richiamo turistico, dove per prendere in locazione un immobile vengono richiesti attualmente oltre 21 euro per metro quadrato, seppur con un calo dell’1,8% negli ultimi 3 mesi. Solo 6 zone in tutta la regione rimangono ancora al di sotto dei 10 euro al metro quadrato: nello specifico, il comune e la provincia di Piacenza – rispettivamente 9,4 e 7,6 euro al metro quadrato – il comune di Ferrara (9,8 euro al metro quadrato), quello di Forlì (9 euro al metro quadrato), e le province di Parma e Reggio Emilia (7,9 e 7,3 euro  al metro quadrato rispettivamente).

Per quanto riguarda la domanda di locazioni, quasi ovunque viene rispettato il trend di crescita regionale nel trimestre, anche se si nota qualche calo: quelli più evidenti si registrano in provincia di Ravenna (-39,4%), nel comune di Rimini (-23%) e in quello di Forlì (-16,3%). Per quanto concerne, infine, l’offerta di locazioni, l’andamento è più variegato, con alcuni territori che mostrano un forte decumulo, come il -25,8% del comune di Forlì e il -18,4% della provincia di Ferrara, e altri che invece presentano accumuli, come il +25,3% del comune di Rimini e il +24% della provincia di Reggio Emilia. 



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