Anche Avellino è amara per la Elachem Vigevano che cede 85-80 dopo una partita giocata di rincorsa. Non bastano le concrete prove di Mack (20 punti) e Leardini (19) per riuscire nel sorpasso che, pur in diverse occasioni si potrebbe concretizzare. Tutto nella serata in cui Oduro tira 3/13 da 2 punti e Stefanini gioca una partita “normale”. Come nelle attese gli irpini riescono a limitare la squadra lomellina e attaccano d’insieme, 4 dei primi 5 chiudono in doppia cifra, aggrappandosi nei momenti difficili al talento di Mussini: sua la tripla che di fatto spacca definitivamente la partita.
E’ proprio il talento di casa a colpire dall’arco lontano in apertura; replica Taflaj schierato da subito da coach Pansa; Vigevano resta in scia grazie a due triple di Mack che punisce la difesa irpina quando sceglie di passare dietro al blocco sulla palla: 11-9 con poco più di 5’ da giocare. Il divario tra le due squadre è minimo ma Avellino è sempre davanti e quando Sabatino ciuffa da 3 punti il 19-11 coach Pansa si convince di avere visto abbastanza e va in timeout. Arriva anche il momento di Peroni che mette i piedi nella partita recuperando una palloa ma Vigevano ha 7 punti di ritardo (21-14 con 1’55” sul tabellone). I ducali faticano in attacco e non è un caso che Stefanini abbia segnato una sola volta, mentre Avellino riesce ad aprire il campo per andare a prendere punti facili. E con meno di 1’ da bruciare la Elachem rincorre (23-16). Arriva anche Leardini con il jumper dalla media che chiude il primo quarto sul 24-16 con Vigevano che, in 10’, ha speso un solo fallo.
I tifosi ducali al seguito della squadra ad Avellino (foto Davide Bozzolan)
Earlington chiude bene il primo pick-and-roll del quarto, Leardini pesca con un passaggio dietro la schiena Strautmanis; l’impatto di Verazzo vale 2 punti, Galassi risponde ma Avellino è saldamente al comando (29-20 con poco meno di 9’ da giocare). La Elachem è sempre ad un passo ma non riesce a colmare il divario anche perché le percentuali non sono brillantissime. Torna Stefanini, Leardini imbuca, Oduro pescato da Rossi no (1/6 al momento dal campo) eppure gli irpini sono a meno due possessi pieni di vantaggio. Avellino è più intraprendente e attacca con decisione il ferro e soprattutto riesce ad aprire il campo appena possibile: Mussini imbecca Lewis che va per 2 facili e sul massimo vantaggio interno (35-26 con 4’35” da giocare) arriva la seconda sospensione ducale. Si rivede Stefanini dall’arco lontano ma Mussini va fino in fondo con troppa facilità. Torna Mack che assiste Leardini per la tripla del 40-34 con 3’32” sul cronometro e poi ciuffa dalla media per lo 0-5 di parziale e 40-36 Avellino. E poi ancora consegna anche i due liberi e la Elachem è lì (40-38). Avellino sbanda, in attacco le scelte sono meno efficaci e Vigevano lavorando dietro risale la china riavvicinandosi con pieno merito tanto da costringere la panchina di casa a fermare le operazioni. E così la Elachem impatta a quota 40 con due liberi di Leardini. Avellino riesce a mettere davanti la testa con un tiro dalla media di Bortolin e al riposo lungo la partita è apertissima (42-40).
Per Prince Oduro è stata una serata storta (foto Davide Bozzolan)
L’avvio ducale del terzo quarto è positivo con Mack che fa 42 pari; l’attacco di casa è fluido e pesca Earlington per il canestro dalla media: 46-42 con 7′ abbondanti da giocare. La difesa ducale si dimentica Mussini che punisce dall’arco lontano, di là Mack trova l’acrobazia vincente. Si accende Stefanini con una tripla, Jerkovic, ancora una partita difficile da decifrare la sua, strappa un canestro di forza. Earlington infila il 51-49 quando si svolta la metà del terzo periodo. Vigevano resta in scia con un Mack inarrestabile (55-51 con 4’15” da giocare) ed è vicinissima con la tripla di Taflaj (55-54) e spreca anche la palla del sorpasso. Avellino attacca benissimo pescando Jurkatamm per la tripla del +5. Vigevano risponde con una magia di Stefanini e la Elachem è lì (60-58 con gli ultimi 21” di frazione da giocare). I ducali spendono bene l’ultimo fallo pre-bonus e nonostante la forzatura Mussini trova il canestro sul buzzer che fissa il 62-58 del 30’.
Gabe Stefanini è stato oggetto delle attenzioni della difesa irpina
Si entra così nell’ultima frazione con tutto da decidere. Stefanini va a subire fallo sul tiro da 3, mette due liberi e c’è solo un possesso a dividere le due squadre. Lì Avellino costruisce il 68-60 con 8’43” da giocare che costringe Pansa al timeout. La risposta ducale arriva con Strautmanis (68-63) ma i padroni di casa restano ancorati al talento di Mussini per non vedersi sfuggire di mano la partita. Leardini è un concentrato di concretezza: segna con fallo e Vigevano è ad appena 3 lunghezze di ritardo. Mussini perde palla e Strautmanis può andare ad inchiodare la schiacciata in solitaria per il 68-67 che “chiama” il timeout di coach Crotti. Mancano 7’38” all’ultima sirena ed è ancora tutto da decidere. Ritorna Bortolin che strappa il canestro e il fallo di Strautmanis e Avellino torna a +4 (71-67) poi tocca a Jurkatamm siglare il +6. Mack accorcia ma Avellino va al ferro con una bella azione corale e adesso mancano 5’46” alla doccia. Stefanini va a trovare Leardini in angolo, trepunti, e poi segna il 77-75 e adesso arrivano i possessi che contano. Vigevano spreca con Peroni la palla del sorpasso, sbagliano Bortolin e Mack per il vantaggio; si segna pochissimo ed è ancora più importante trovare il canestro. Lo fa Oduro in una serata al tiro che non ricorderà per il 77 pari con 2’10” sul cronometro. Avellino deve forzare anche perché Peroni contiene bene Mussini. Oduro sbaglia l’appoggio del vantaggio e a 56” dalla fine Mussini scappa a Peroni e ciuffa un canestro difficilissimo per l’80-77 che costringe coach Pansa al timeout e che rappresenta la svolta del match. Al rientro Mack sbaglia con un contatto dubbio, Vigevano è costretta a commettere fallo e Lewis è di ghiaccio dalla lunetta: percorso netto e +5 interno con Pansa che si gioca l’ultimo timeout con solo 41” alla fine. Stefanini imbuca solo uno dei due liberi (82-78) e con 27” si va dall’altra parte per far tirare Lewis. L’attacco ducale spara a salve, Lewis no e così scorrono i titoli di coda con Avellino che vince 85-80 e incassa i due punti in palio. Per la Elachem a questo punto diventerà fondamentale non mancare il doppio turno casalingo mercoledì contro Nardò e domenica contro Piacenza.
Avellino Basket Sabatino 7, Lewis 11, Mussini 20, Bortolin 13, Earlington 15; Maglietti, Chinellato 9, Verazzo 3, Jurkatamm 7; n.e. Perfigli, Nikolic e Codeluppi. All. Crotti.
Elachem Vigevano Mack 20, Stefanini 12, Taflaj 6, Jerkovic 3, Oduro 6; Rossi 2, Galassi 5, Peroni, Leardini 19, Strautmanis 7. All. Pansa.
Parziali 24-16; 42-40; 62-58.
Arbitri Ursi e Costa di Livorno e Di Martino di Santa Maria La Carità (Napoli).
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