Circa 16 Km di passeggiata nel verde e ben 2 milioni di euro per realizzarla: la nuova pista ciclopedonale tra Terni e Narni contribuisce alla mobilità sostenibile in Umbria incoraggiando l’uso della bicicletta.
Inaugurata lo scorso settembre, la pista ciclabile collega le 2 città umbre di Terni e Narni arricchendo con un nuovo tratto la già nota Ciclovia delle Gole Nera. Questa ciclopedonale dà un forte slancio al turismo lento e alla mobilità alternativa sul territorio regionale.
Il nuovo percorso ciclabile attivo in Umbria si aggiunge agli itinerari ciclopedonali italiani, alcuni dei quali consentono di raggiungere in bicicletta i borghi più sorprendenti del nostro Paese.
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La nuova pista ciclopedonale che collega Terni e Narni
Realizzata con un finanziamento di 2 milioni di euro a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2014-2020, la pista ciclabile inizia a Terni – prendendo il via da Ponte Salvador Allende – e raggiunge lo scalo ferroviario di Narni.
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II percorso, che si snoda costeggiando in buona parte il fiume Nera, è pensato per essere attraversato in bicicletta, a piedi o anche a cavallo.
Il collegamento ciclopedonale si sviluppa in ambito prevalentemente urbano, nei suoi tratti iniziali e finali, divenendo maggiormente naturalistico e rurale nei punti centrali.
Dalla sua inaugurazione formale di inizio settembre, il percorso ciclabile è già ampiamente utilizzato da ciclisti, runner e amanti del trekking e delle camminate nel verde.
La strada è dotata di pannelli informativi e segnaletica, sebbene si continui a lavorare per mettere a punto ulteriori accorgimenti e rendere la nuova pista ancor più sicura e piacevole da attraversare.
Il tratto che collega Terni e Narni potrà infatti essere dotato di servizi, punti ristoro e aree per il bike sharing e per la mobilità condivisa.
Com’è nato il progetto della ciclovia Terni-Narni
La storia della ciclovia Terni-Narni è iniziata qualche anno fa. Precisamente nel 2015, anno in cui i comuni umbri hanno firmato l’accordo “Terni-Narni Smart Land” mirato a rendere le 2 comunità sempre più integrate e vicine al concetto di smart city.
Il progetto di costruzione della pista ciclopedonale fu presentato l’anno seguente alla Regione Umbria. L’ente regionale diede l’ok definitivo al nuovo collegamento green nel 2018, assegnando il finanziamento economico a Terni e Narni. I lavori per la costruzione della pista sono poi stati avviati nel 2019.
Un passo in più verso la mobilità green: i benefici della pista ciclopedonale Terni-Narni
La realizzazione della pista ciclabile tra Terni e Narni porta con sé numerosi vantaggi per entrambe le città umbre.
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Innanzitutto, promuove uno stile di vita sano e attivo, contribuendo alla diminuzione dell’uso dell’ auto privata e offrendo un’opzione alternativa per svolgere attività all’aria aperta.
È di conseguenza funzionale a una riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di gas serra, operando a favore di una sempre crescente sostenibilità ambientale del territorio.
Non solo mobilità condivisa e auto elettriche dunque. I nuovi modi per rendere più sostenibili gli spostamenti passano anche da progetti, come quello della nuova ciclopedonale Terni-Narni, che invitano a muoversi in maniera diversa sul territorio.
In questo caso, i 2 centri abitati si possono raggiungere in bici, o anche a piedi, godendo di una gradevole passeggiata nel verde dei boschi, dei prati e dei paesaggi naturali che corrono lungo il fiume.
Il contributo della nuova pista ciclabile al turismo dell’Umbria
Ambiente e salute non saranno i soli a beneficiare dalla ciclopedonale Terni-Narni.
La messa in funzione del percorso dedicato agli amanti della bicicletta, della corsa e delle passeggiate nel verde, potrà avere un risvolto positivo anche sul turismo in Umbria. Che si arricchirà, infatti, con una nuova proposta che risponde alle esigenze di chi apprezza esperienze di turismo sostenibile, dove a dominare sono il contatto con la natura e il rispetto per l’ambiente.
Un nuovo fiore all’occhiello per il già importante valore turistico della Regione, scelta dai visitatori per le sue bellezze storiche e naturali e per la validità delle proposte enogastronomiche.
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