Avellino-Casertana, il ds Trevisan suona la carica: «Più concretezza» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Casertana, una bella pericolosamente incompiuta. Lo dicono i dati, lo conferma il ds Trevisan: «Siamo dispiaciuti perché in questo momento non raccogliamo quanto seminato». Il ricordo della partita contro il Catania è ancora vivo. Un risultato di prestigio al cospetto di un avversario di valore, gettato al vento per due scelte sbagliate a livello difensivo. «E anche in fase offensiva – dice – prepariamo bene le azioni, arriviamo al punto di segnare e alla fine o non concludiamo proprio o concludiamo male».

Valutazioni che si ripropongono dopo ogni sconfitta ma anche dopo alcuni dei pareggi che alla Casertana sono andati oggettivamente troppo stretti. Sta diventando una costante: «Però siamo appena all’ottava giornata – dice Trevisan – abbiamo una squadra con tantissimi calciatori nuovi e ancora tanto da lavorare per crescere su questi dettagli che finora sono risultati decisivi per la nostra classifica. Questa Casertana è la stessa che ha giocato partite difensivamente inappuntabili a Picerno e a Cerignola. E poi, non è una scusante, ma finora non abbiamo quasi mai lavorato con la rosa al completo».

Sono in corso analisi approfondite nello staff tecnico della Casertana, è così dall’inizio del campionato. E il nocciolo della questione è ormai evidente. I punti sono soltanto otto perché in troppe situazioni decisive delle partite disputate, la squadra, spesso con i suoi calciatori più esperti e dal curriculum importante, ha commesso errori da matita blu. Se il problema è endemico alla squadra o se solo collegato ad un ritardo di condizione che pure c’è di alcuni calciatori chiave o al normale processo di crescita lo potrà dirà soltanto il futuro.

Verso il match

Alle porte però c’è un’altra gara dal pronostico proibitiva e in vista di Avellino il direttore Trevisan alla squadra chiede soltanto una cosa: «Più concretezza». E magari, anche il recupero alla miglior condizione del difensore Heinz. Il terzino destro è diventato fondamentale per gli equilibri della squadra. A partire dalla terza di campionato, quando lui è stato in campo la squadra non ha più subito gol. Ieri l’altoatesino non si è allenato. Ha una semplice infiammazione che va però gestita per evitare uno stop lungo che la Casertana vuole evitare. Se non dovesse farcela in tempo per l’Avellino toccherà di nuovo a Mancini giocare da quella parte. Fabbri secondo lo staff è ancora indietro dal punto di vista della condizione e in certe situazioni può soffrire in fase difensiva per sue caratteristiche fisiche. Oppure mister Iori dovrà inventarsi una soluzione tattica alternativa, come fatto contro il Catania con Collodel a tamponare la fase difensiva su quella corsia.

Di fatto, manca un sostituto naturale che possa interpretare il ruolo di Heinz nel modo in cui vuole il mister. Ma a questo e ad altri limiti denotati dalla rosa, si potrà porre rimediare solo a gennaio a meno che certe emergenze (come quelle dei gol che stentano ad arrivare da parte dei centravanti, solo uno) non rientrino al più presto. C’è però da concentrarsi sulla prossima partita e la squadra lo sta facendo. Ieri lavoro mattutino con i calciatori impegnati tra palestra e terreno di gioco. Al momento l’unico da valutare è Heinz, tutti gli altri sono a disposizione compreso Kontek che ha scontato il suo turno di squalifica.

La speranza di Iori è che, come è capitato anche a Picerno dopo la scoppola rimediata in casa dalla Juventus Ng, la squadra si dia una svegliata e ripeta anche ad Avellino la partita difensiva perfetta di quella volta contro un avversario di pari calibro. Magari aggiungendoci quel pizzico di concretezza in più in zona gol che chiede Trevisan e che altre volte ha chiesto Iori. Servirà e pure tanto contro una squadra come quella irpina che è in ripresa, viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo due vittorie consecutive e ambisce a riprendersi la classifica di vertice che tutti pronosticavano avrebbe avuto all’inizio del campionato. Fermare la corsa di Patierno e compagni non sarà facile. Ci vorrà una Casertana al di sopra delle aspettative.