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Il trasporto pubblico è una necessità per molti studenti, con circa il 40% degli alunni delle scuole medie e superiori che utilizza autobus, tram, treni e metropolitane per il tragitto casa-scuola, secondo un sondaggio di Skuola.net.
La spesa media pro capite per il trasporto pubblico si aggira intorno ai 150 euro all’anno, un importo che incide pesantemente su bilanci familiari già critici. Sebbene esistano agevolazioni per le famiglie a basso reddito, la loro applicazione è spesso disomogenea sul territorio nazionale.
Agevolazioni e Bonus: un mosaico di opportunità
L’unica misura uniforme a livello nazionale è il “Bonus Trasporti 2024”, un contributo di 60 euro destinato alle famiglie con un ISEE non superiore a 15mila euro. Il bonus, incluso nella carta ‘Dedicata a te’, consente l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, ma la sua portata è limitata. Per questo motivo, molte città hanno implementato iniziative locali per alleviare il peso economico del trasporto pubblico sugli studenti.
Esempi di iniziative locali
- Roma: Il “Bonus Under 19” consente ai giovani residenti di acquistare un abbonamento annuale a soli 50 euro, valido su tutti i mezzi pubblici, senza necessità di dichiarazione ISEE. Gli studenti con ISEE sotto i 20mila euro possono accedere a tariffe tra i 130 e i 150 euro.
- Firenze: Gli studenti nati tra il 2006 e il 2011 possono usufruire di un abbonamento annuale urbano a 50 euro, valido per bus, tram e treni.
- Bologna: Con l’iniziativa “SaltaSu!”, gli studenti delle elementari e medie possono viaggiare gratuitamente, mentre quelli delle superiori devono presentare un ISEE inferiore ai 30mila euro.
- Napoli: Gli studenti tra 11 e 26 anni possono viaggiare gratuitamente, a condizione di soddisfare requisiti specifici, come l’iscrizione a un percorso di studi e un ISEE non superiore ai 35mila euro.
- Bari: L’iniziativa “Muvt365” consente agli studenti di viaggiare per 20 euro all’anno, a patto di dimostrare residenza e iscrizione a una scuola a Bari.
- Catania: Gli studenti universitari possono viaggiare a bordo dei mezzi pubblici urbani per 20 euro, grazie a un accordo tra l’Università e il consorzio di trasporto locale.
Disparità tra Nord e Sud
Le agevolazioni per il trasporto pubblico variano notevolmente tra le città del Nord e del Sud Italia. A Milano, ad esempio, gli studenti under 27 possono risparmiare solo 100 euro sull’abbonamento annuale, portando il costo a 200 euro. A Torino, le tariffe per gli studenti under 26 possono arrivare fino a 258 euro, con sconti limitati a chi presenta un ISEE basso.
In Liguria, Genova ha introdotto tariffe agevolate per gli under 19, ma il costo di un abbonamento annuale per gli under 26 è fissato a 200 euro, riducibile a 120 euro con un ISEE inferiore a 12mila euro. A Palermo, il costo di un abbonamento annuale per gli under 27 è di 150 euro, una cifra comunque più alta rispetto ad altre città del Sud.
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