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Con Mario Fontanella Pisa dell’Università LIUC e Marina Fabre Morales di ComoNExT, esploriamo quali sono i nuovi percorsi per formare la cultura imprenditoriale di oggi
In un’era di grandi cambiamenti una delle chiavi vincenti per lo sviluppo di opportunità risiede nella perfetta combinazione di competenze, tecnologie e collaborazioni. Un mix che proprio nei contesti virtuosi degli incubatori trovano terreno fertile. Uno dei Digital Innovation Hub con grandi potenzialità è ComoNExT, uno spazio dedicato e non solo fisico nel fervido comasco.
«È un ecosistema dinamico, progettato per sostenere la crescita e il consolidamento di start up innovative – ci racconta la tutor Marina Fabre Morales –. Un punto di riferimento per studenti e imprenditori che vogliono affrontare il cambiamento tecnologico con un approccio integrato e orientato all’impatto».
E sono molte, infatti, le iniziative che in questo caso danno accesso a strumenti avanzati, mentorship qualificata e una rete di aziende e professionisti.
«Attraverso iniziative come il Contamination Lab, gli studenti hanno un supporto che permette loro di sviluppare competenze imprenditoriali e trasformare le loro idee in realtà. Il nostro approccio interdisciplinare – continua Fabre Morales – combina innovazione, sostenibilità e tecnologie emergenti, fornendo un contesto ideale per esplorare nuove frontiere. Progetti come l’Innovation Trekking offrono agli studenti
l’opportunità di conoscere da vicino aziende che hanno trasformato idee in business di successo e di apprendere dai principali trend tecnologici, come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei Big Data».
Temi che necessariamente fondono tendenze professionali a percorsi universitari, tanto che aspetti come il tema dell’imprenditorialità stanno guadagnando sempre più spazio oggi nel mondo accademico.
«Molti giovani – aggiunge Mario Fontanella Pisa, docente della LIUC – Università Cattaneo di Varese, partner dell’iniziativa di ComoNExT – oggi ambiscono a una maggiore autonomia professionale e vedono nell’imprenditorialità uno strumento per gestire il proprio futuro lavorativo, allontanandosi dalle carriere tradizionali.
Parallelamente, cresce la consapevolezza verso l’impatto sociale e ambientale, spingendo le nuove generazioni a creare imprese non solo economicamente valide, ma anche capaci di generare benefici per la società e l’ambiente.
In un contesto in cui il mondo del lavoro richiede sempre più innovazione e flessibilità, le competenze imprenditoriali diventano fondamentali non solo per chi desidera avviare un’attività, ma anche per chi intende inserirsi in organizzazioni tradizionali che cercano spirito imprenditoriale per affrontare le sfide moderne».
Ma come si “forma” una cultura aziendale forte, in un contesto di crescita rapida, più sensibile a nuove attenzioni e dove il lavoro è anche sempre più ibrido?
«Attraverso valori condivisi e processi di comunicazione strutturati – ci sintetizza Fontanella –. È fondamentale che l’azienda definisca una visione chiara e inclusiva, che non solo unisca tutti i membri del team intorno a obiettivi comuni, ma che venga anche costantemente rafforzata attraverso pratiche aziendali quotidiane. Un altro elemento cruciale è l’adattabilità: l’azienda deve essere in grado di rispondere rapidamente alle nuove dinamiche di mercato, incentivando una mentalità orientata al cambiamento e all’innovazione.
Questo richiede una leadership che promuova la responsabilizzazione dei dipendenti, incoraggiandoli a prendere iniziative e a sentirsi parte attiva del processo di crescita».
L’attenzione al welfare che torna e che si sviluppa verso nuovi contesti si nutre, dunque, di nuovi sviluppi. In questo le aziende che cercano neo-laureati contano su hub per allineare le nuove tendenze di questi due fronti.
«Il nostro contributo – continua Marina Fabre Morales – va oltre il semplice incontro tra domanda e offerta. L’innovazione che promuoviamo è strettamente legata alla valorizzazione delle risorse umane, con un focus sul talento interno. Aiutiamo le imprese a sviluppare strategie innovative e a introdurre tecnologie che migliorano il benessere e la produttività dei dipendenti. Il nostro obiettivo – conclude la tutor di ComoNExT – è sostenere la crescita delle aziende non solo attraverso l’innovazione tecnologica, ma anche un cambiamento organizzativo e culturale.
Lavoriamo con le imprese per implementare soluzioni che favoriscono un ambiente di lavoro flessibile e dinamico, capace di adattarsi alle esigenze in continua evoluzione. Promuoviamo progetti che mettono il benessere dei dipendenti al centro, contribuendo a creare una cultura aziendale dell’innovazione che coinvolga le persone. Questo approccio è cruciale per garantire il successo e la sostenibilità delle aziende nel lungo periodo, rendendole più competitive e allineate con i nuovi trend tecnologici e di welfare aziendale».
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