Tempio, Sergio Pala: si può tranquillamente lavorare in silenzio e raccogliere quello che si semina #finsubito prestito immediato

Verso le elezioni amministrative del 2025, la nostra testata prosegue il percorso di approfondimento per conoscere meglio sia i politici attuali che le nuove leve. Oggi è il turno di Sergio Pala, consigliere di maggioranza del gruppo Tempio Tradizione Futuro. Con due mandati alle spalle e una crescita nelle precedenti elezioni che hanno dato corso dell’attuale mandato, Pala ci accoglie con simpatia e leggerezza. Tuttavia, durante l’intervista emerge una figura di politico serio e con le idee ben chiare. Una conversazione autentica, che sarà presto riproposta anche in formato video in televisione.

Dato il periodo che la politica tempiese sta vivendo, la prima domanda è semplice: cosa ne pensa dei nuovi equilibri che si stanno generando? Domanda semplice all’apparenza ma dalla risposta non scontata. Più che di nuovi equilibri nuovi o vecchi, e aldilà delle chiacchiere da bar, per ora l’unica candidatura certa è quella dell’attuale sindaco. Sicuramente le attuali minoranze non staranno alla finestra e credo che anche un “gruppo” che annovera diversi professionisti locali abbia intenzione di tentare la scalata al palazzo comunale. A breve, comunque, si avrà certezza di quanti e quali saranno i nostri concittadini impegnati nelle prossime amministrative.

Lei fa parte di una compagine politica di maggioranza, fuori dal palazzo la sua attività politica potrebbe non esser vista dai più; in cosa è consistito il suo impegno nei confronti della città, in queste due legislature (con Biancareddu prima, e Addis poi?) Il mio impegno è consistito e consiste principalmente nell’ascoltare le richieste dei cittadini e fare di tutto per cercare di risolverle personalmente o grazie all’aiuto dell’assessore competente o del sindaco. Credo che uno dei principali compiti dei consiglieri sia quello di ” raccogliere ” le segnalazioni o percepire delle criticità che debbono essere – ove possibile – eliminate in tempi celeri.

Di cosa Lei va più fiero tra gli obbiettivi generali che l’amministrazione ha raggiunto? Far parte di un gruppo che ha l’onere e l’onore di governare la nostra cittadina è già indubbiamente motivo di orgoglio e fierezza. Il gruppo, sin dal primo giorno di insediamento ha lavorato e lavora duramente ed in maniera costante per rispettare l’impegno assunto nei confronti dei cittadini. Tutto quello che è stato sino ad oggi realizzato od ottenuto è motivo di soddisfazione per tutti noi. Amministrare è un compito delicato e difficilissimo, non sempre è possibile realizzare quello che ci si è prefissati. Ognuno di noi ha dato e darà il massimo sino alla fine della legislatura. Indubbiamente quanto realizzato e si realizzerà nel sociale è di primaria importanza ed è motivo per me di grande soddisfazione.

Di cosa, invece, va più fiero tra gli obbiettivi particolari che si era prefissato prina delle ultime elezioni? In tutta sincerità, all’inizio della mia avventura, e forse per un pizzico di inesperienza non mi ero prefissato grossi obbiettivi da raggiungere. Il mio scopo era ed è quello di non deludere le aspettative di chi aveva risposto la propria fiducia nei miei confronti ed in generale dei tanti cittadini che si sono rivolti e si rivolgono quotidianamente a me. Se c’è una cosa di cui vado fiero è la mia disponibilità e la mia sensibilità nei confronti di tutti, il prendere a cuore alcune situazioni delicate.. Anche se ai più parrà strano, ho un fortissimo senso del dovere e sento quotidianamente il peso del mio ruolo che cerco di svolgere nel miglior modo possibile.

Cosa si sentirebbe di dire a chi sostiene che forse non è emerso pubblicamente (dal punto di vista politico) e cosa, tornando indietro, farebbe? Domanda legittima la sua, anche alla luce dei miei pochissimi e sporadici interventi in consiglio comunale. Di questo sono ben conscio così come sono consapevole che il consiglio è indubbiamente il luogo più consono per farsi conoscere, esprimere le proprie idee e farle arrivare nelle case dei propri concittadini che potrebbero apprezzarle. Mi consenta però di sottolineare il fatto che anche nella precedente legislatura non abbia certo rivestito ruoli da prima pagina o passato ore a disquisire dai banchi della maggioranza. Eppure, senza la classica campagna elettorale fatta di telefonate, spuntini ed a passare casa per casa a promettere mari e monti ho riscosso una marea di consensi che in tutta franchezza neanche immaginavo. Quindi a mio modesto parere, è importantissima la ” ribalta” che il consiglio o la stampa possono darti. Ma si può tranquillamente lavorare in silenzio e raccogliere quello che si semina.

Come vede oggi la Città di Tempio dal punto di vista demografico, sociale e di cura del luogo pubblico? Dal punto di vista demografico è innegabile che vi sia da qualche anno a questa parte un sensibile calo e che tanti giovani scelgano altri luoghi per metter su famiglia. Non credo assolutamente alla tipica frase ” qui non c’è nulla” o peggio ” i giovani debbono trasferirsi perchè qui non hanno futuro”. Credo che in questo senso ci si debba – a livello amministrativo – impegnare di più, incentivare l’imprenditoria giovanile e promuovere tutte quelle azioni che consentano ai nostri giovani di potersi affermare lavorativamente nel nostro territorio. Dal punto di vista sociale credo che si sia fatto tantissimo. L’amministrazione è da sempre impegnata nelle tematica e tantissimi sono i servizi e le iniziative messe in atto per garantire assistenza ed inclusione. Persistono a mio avviso ancora troppe barriere architettoniche: da poco e fortunatamente per un breve periodo ho avuto necessità di muovermi con una carrozzina e non nego di aver avuto, in alcuni punti, grosse difficoltà. Su questo si deve migliorare. Credo che la cura del luogo pubblico sia in primis un dovere dell’amministrazione ma anche dei cittadini.

A Tempio è già aria di elezioni, lei ha pensato di proporsi per il terzo mandato? No. Proporsi o riproporsi è una scelta impegnativa e la decisione non è da prendere su due piedi. Non manca molto tempo ma neanche pochissimo. Per ora, non ho dato l’ordine alla mia serigrafia di fiducia di stampare i santini..

Come giudica l’attuale stato delle infrastrutture cittadine, in particolare le strade, gli edifici pubblici e gli spazi verdi? Alcuni edifici pubblici ( es scuole, centro di aggregazione sociale, stadio B. Demuro ) sono stati e/o sono oggetto di importanti interventi di ristrutturazione al fine di garantire un servizio ottimale in termini di sicurezza ed innovazione ai fruitori. Tra le nuove opere, cito indubbiamente il Parco inclusivo di Rinaggiu che a mio avviso è una struttura fantastica. Per quanto riguarda le strade, da pochissimo si è concluso il rifacimento del manto della circonvallazione. Per gli spazi verdi, abbiamo la fortuna di avere il boschetto di San Lorenzo ed il parco Grandi che offrono veramente delle oasi di svago dallo stress cittadino. Ripeto che la cura del verde è compito dell’amministrazione, ma è anche demandato al senso civico di ogni cittadino il rispetto di luoghi che non tutti hanno la fortuna di poter frequentare.

Il turismo è una risorsa importante per il territorio. Quali erano, e quali sono le sue idee per valorizzare ulteriormente il patrimonio storico e culturale di Tempio Pausania per attrarre più visitatori? Tempio offre indubbiamente un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto. Così come affermato dall’assessore competente sui quotidiani, quest’anno è stato positivo e tantissimi turisti hanno visitato il nostro centro. A dimostrazione che – come sostiene qualcuno – tempio non è solo carnevale. Tempio è chiese che emozionano, un teatro suggestivo, uno spazio Faber e tanto tanto altro. Non nego che dovremmo, soprattutto nelle domeniche estive, offrire di più a livello di servizi di bar e ristorazione perchè non di rado capita di trovare visitatori alla disperata ricerca di un caffè o qualcosa da mangiare.

In che modo pensa di rafforzare la partecipazione dei cittadini alla vita politica e alle decisioni del Comune, soprattutto alla luce dell’importanza della trasparenza e della fiducia? incontri con le associazioni assemblee pubbliche o consigli comunali aperti, presenza di esterni nella commissione sull’eolico son convinto che siano alla base della democrazia e consentano a tutti di partecipare alla vita politica. Credo sia necessario coinvolgere di più i cittadini e soprattutto i giovani, che mostrano un innegabile disinteresse per la politica: in tantissimi infatti non vanno a votare e men che meno hanno interesse a probabili candidature.

Dopo la pandemia, i problemi in alcune famiglie sono purtroppo aumentati. Quali misure economiche avete adottato durante il mandato per sostenere le imprese e le famiglie? E quali ulteriori azioni pensa siano necessarie in futuro? Da subito il Comune si è attivato per offrire sostegno economico alle tante famiglie messe in ginocchio dalla pandemia. Le assicuro che vedere lo smarrimento e la preoccupazione di tantissimi è stata una delle pagine più brutte della mia avventura politica. Il supporto alle famiglie in difficoltà è continuo, costante e quotidiano grazie al lavoro degli uffici preposti ed all’impegno ed alla abnegazione dell’assessore competente

Quali politiche culturali intende promuovere per valorizzare le tradizioni locali e incentivare le nuove forme di espressione artistica tra i giovani e nelle scuole? credo che nell’attuale mandato l’amministrazione abbia dimostrato di avere a cuore la valorizzazione delle tradizioni locali, patrocinando le iniziative atte a promuoverle che si sono succedute con costante regolarità. Siamo reduci dalla ” bibbenna,” splendidamente organizzata dalla proloco che ha coinvolto tantissimi bimbi, molti dei quali non avrebbero avuto altrimenti modo di scoprire come si arriva al ” vino in bottiglia”; credo fermamente che il nostro patrimonio culturale – in tutte le sue forme – debba essere tutelato, incentivato e promosso reperendo ancor di piu’ finanziamenti e fondi ad “,hoc” Abbiamo la fortuna di avere un meraviglioso gruppo folk, delle voci che mietono successi, riconoscimenti ed approvazioni nazionali ed internazionali e degli invidiabili componitori e studiosi di poesie galluresi. Pari importanza hanno i tanti nostri giovani, alcuni dei quali hanno dimostrato innate capacita’ artistiche. Borse di studio, stage, premi, percorsi formativi che completino delle doti naturali credo siano il giusto premio ed uno stimolo per i meritevoli.

Come giudica la gestione dei servizi sociali e sanitari a Tempio Pausania? Ci sono delle criticità che pensa debbano essere affrontate con maggiore urgenza? per quanto riguarda la questione sanitaria credo che le criticita’ siano sotto gli occhi di tutti, e che la precaria situazione sia estesa anche ad altre realta’ non puo’ e non deve consolarci. Credo inoltre che almeno su tale vertenza si debba scindere da schieramenti ed ideologie perche’ la salute riguarda tutti. Diritto di tutti ma che e’ diventato lusso di pochi, che sborsando di tasca propria, possono usufruire rapidamente di prestazioni altrimenti ottenibili col servizio pubblico dopo mesi od addirittura anni. I nosocomi appaiono sempre piu’ scatole vuote e quotidianamente ci si scontra con disservizi che ovviamente non dipendono dal personale sanitario ma che vedono questi vittime di aggressioni verbali e purtroppo anche fisiche. Numeri. Non si viene trattati come persone ma come semplici e freddi numeri. Dagli incontri coi vertici sanitari il quadro grottesco che e’ emerso e’ questo. Con bilanci da salvare e servizi da sacrificare.

A pochi mesi dalle elezioni, che messaggio vorrebbe mandare ai cittadini di Tempio Pausania per spiegare perché dovrebbero continuare a sostenerla? credo che i miei concittadini non abbiano necessità di particolari proclami e tantomeno sono abituati a mie roboanti promesse preelettorali. Sicuramente non cambierà il mio atteggiamento nei loro confronti. Ci penseranno altri a ” coccolarli ” a dovere…

G.M.