il Comune acquista un fonometro per misurare i decibel #finsubito prestito immediato

FILOTTRANO Aveva tenuto banco per tutta l’estate la questione dei motorini rumorosi e dei carburatori alterati a Filottrano, tanto che dalle lamentele dei cittadini la vicenda era esplosa in un caso politico. Così il Comune nell’ultimo consiglio comunale ha approvato l’utilizzo di 2.500 euro per l’acquisto di un fonometro, strumento per misurare i livelli sonori e i rumori. 

Gli accertamenti

«Uno strumento che daremo in dotazione alla polizia locale – spiega il sindaco Luca Paolorossi – e di cui abbiamo ravvisato la necessità poiché dovevamo sempre chiederlo in prestito alle vicine amministrazioni. Ora gli agenti saranno nelle condizioni di effettuare gli accertamenti del superamento dei decibel in piena autonomia. Questo strumento risponde anche all’esigenza nata a seguito delle polemiche della scorsa estate sui motorini troppo rumorosi». Sulla questione è intervenuta la consigliera di minoranza Silvia Lorenzini (Filottrano in Comune): «Auspichiamo che, rispetto a questioni che riguardano le fasce giovani della popolazione, l’amministrazione comunale sappia investire e promuovere la cultura della legalità che sottintende il rispetto dell’altro e del bene comune e sappia garantire un supporto ai genitori che hanno bisogno di strumenti per affrontare il ruolo educativo. L’effetto di queste misure non è certo immediato ma comunque implica una visione a lungo termine, che non si fermi alla singola sanzione». Il sindaco, nel recepire la sua riflessione, ha rimarcato che «questi strumenti sono un supporto in più all’attività di accertamento della polizia locale, ma l’educazione stradale è necessaria e su questo lavoreremo con le scuole e anche con le famiglie perché alla base ci deve essere sempre il rispetto, anche quello per il diritto al riposo altrui». Su questa linea la proposta dell’assessore Franco Cusini di entrare nelle scuole insieme alla polizia locale per delle lezioni di educazione stradale e di educazione alla legalità. Un obiettivo, quello dell’educazione, che vede maggioranza e minoranza guardare nella stessa direzione.