Effettua una nuova ricerca
More results...
–
Con l’introduzione del nuovo Codice degli Incentivi, di prossima emanazione, il panorama dei bonus edilizi potrebbe subire una nuova stretta. Secondo alcune anticipazioni, potrebbero arrivare significative novità che andrebbero ad avere un forte impatto sul settore dell’edilizia e sugli investimenti immobiliari. La nuova stretta potrebbe modificare le modalità di accesso agli incentivi fiscali e condizionare le scelte di molti proprietari di immobili.
A Palazzo Chigi si studia la possibilità di cambiare l’ecobonus, che il prossimo anno vedrà la sua percentuale di detrazione scendere al 36%. L’obiettivo è quello di utilizzare questo strumento per riuscire a centrare tutti i target fissati dall’Unione europea nella direttiva Case Green, che prevede il taglio dei consumi di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
Il nuovo ecobonus riguarderebbe soprattutto le prime case, gli edifici con classe energetica bassa e le situazioni di povertà energetica. Basti pensare che, secondo le stime Filea-Cgil, l’Italia potrebbe dover ristrutturare 5 milioni di edifici entro il 2033. Il governo Meloni progetta di intervenire sui bonus edilizi, ora che il Superbonus sta per concludersi: un’ipotesi è quella di modificare l’Ecobonus già esistente.
Certificati bianchi per gli immobili residenziali potrebbero rappresentare una nuova alternativa all’Ecobonus e al Superbonus. L’ecobonus in forma di contributo per i redditi bassi e certificati bianchi al posto della detrazione per i redditi più elevati, le case di lusso e le seconde case. Parrebbe essere questa la soluzione che si va delineando in vista della messa a punto della manovra per il 2025.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali