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di Dan.Bo.
Sono oltre 12 mila le imprese umbre del comparto casa che dovranno richiedere la patente a punti; il tutto in una regione dove nei primi sette mesi dell’anno gli infortuni nei cantieri sono aumentati. Il quadro emerge da un’analisi della Cgia di Mestre a proposito del click day, teoricamente fissato per il primo ottobre; data entro la quale le aziende dovranno presentare la domanda per ottenere la patente a crediti.
La patente Per evitare di mandare il portale dedicato in tilt, l’Ispettorato nazionale permetterà alle imprese di presentare un’autocertificazione via Pec; per spedire la documentazione ci sarà tempo per tutto ottobre, mese entro il quale comunque la domanda andrà presentata. Senza la patente a punti dal primo novembre diventerà impossibile continuare a lavorare nei cantieri temporanei o mobili.
I dati Tornando ai numeri, in Umbria secondo la stima Cgia (basata sui dati di Unioncamere) in Umbria dovranno chiedere la patente 12.083 aziende; oltre la metà (6.503) sono imprese individuali, 1.609 sono società di persone e 3.709 di capitali. In tutta Italia si parla invece di 832 mila aziende. Secondo Inail poi le denunce di infortunio nei cantieri umbri sono state 499 fra gennaio e luglio (una delle quali ha riguardato un incidente mortale), 100 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un 25 per cento in più che è uno degli incrementi maggiori in Italia, dove la media è del 15,1 per cento in più.
Controlli La Cgia parla di «rischio figuraccia» a proposito del click day e sostiene che con la patente «difficilmente si riuscirà a ridurre drasticamente l’elevato numero di infortuni e di morti bianche che, purtroppo, caratterizzano il settore delle costruzioni». L’associazione degli artigiani chiede più controlli svolti in modo più efficace: «L’attività ispettiva – sostiene Cgia – dovrebbe privilegiare i profili sostanziali di sicurezza e di salute nei cantieri, anziché soffermarsi, come spesso accade oggi, sugli aspetti formali privi di alcuna valenza preventiva».
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