Effettua una nuova ricerca
More results...
Notorious Pictures ha approvato i risultati consolidati del primo semestre dell’anno.
La società, specializzata nella produzione e nella gestione dei diritti dei film, nonché proprietaria di una catena di multisala tramite la controllata Notorious Cinemas, ha registrato ricavi per 16,8 milioni di euro, in crescita del 20% sullo stesso periodo 2023.
Mentre l’Ebitda si è attestato a 5,7 milioni, in linea con il risultato precedente. La società, si legge nella nota stampa, specifica che tale voce ha risentito “dell’incremento dei costi operativi, passati da 6,2 milioni a circa 8,9 milioni, soprattutto per effetto dei maggiori investimenti pubblicitari”. L’Ebitda margin è invece calato al 33,9%, contro il 40,3% al 30 giugno dello scorso anno.
Il risultato netto è passato in territorio negativo per 1,5 milioni, rispetto a +2,5 milioni nel primo semestre 2023.
Gli oneri finanziari netti sono invece aumentati a 1,3 milioni, da circa 500mila euro, prevalentemente per effetto dell’emissione di un prestito obbligazionario a fine dello scorso anno.
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 39,9 milioni, in aumento al risultato al 31 dicembre scorso (37,1 milioni). Notorious Pictures ha detto che “parte di tale indebitamento è riconducibile per 20,7 milioni (21,4 milioni al 31/12/2023) alla rilevazione di debiti finanziari per diritti d’uso in applicazione del principio IFRS 16, mentre 26,8 milioni (30,1 milioni al 31/12/2023) sono relativi ai finanziamenti a lungo termine ottenuti da Banca BPM, Banca MPS e Unicredit e al prestito obbligazionario emesso alla fine del 2023”.
A valle di tale indebitamento, il gruppo ha indicato disponibilità liquide pari a 5,1 milioni circa, contro 14,3 milioni al 31 dicembre scorso.
Le dichiarazioni del presidente Marchetti
“Il mercato dell’audiovisivo sta attraversando un fase di significativo cambiamento, in particolare gli investimenti da parte dei grandi player internazionali in termini di acquisto e produzione di contenuti si sono ridimensionati”, ha spiegato Guglielmo Marchetti, presidente della società. “La capogruppo Notorious Pictures sta adottando tutte le misure necessarie per adattare il proprio modello di business a questa, riteniamo temporanea, contrazione degli investimenti. Tuttavia i minori ricavi rivenienti dalle vendite televisive e dalle produzioni hanno impattato sulle marginalità”.
C’è invece ottimismo per il maxischermo: “Continua con successo lo sviluppo del circuito di sale Notorious Cinemas, che con le due recentissime aperture di Ferrara e Sinalunga (Siena), porta a sette il numero dei multiplex gestiti, puntando a divenire nel breve il primo circuito nazionale indipendente”.
Prospettive del business
Sul fronte della produzione, “per effetto delle mutate condizioni di mercato e in particolare della significativa contrazione degli investimenti” da parte dei “grandi player nazionali e internazionali”, Notorious ha approvato la realizzazione di due film con budget prevalentemente coperti con risorse finanziarie di terzi (co-produttori; prevendite diritti di sfruttamento; contributi pubblici). Entro l’anno, inoltre, la società punta ad iniziare lo sviluppo di almeno una serie.
Lato distribuzione, visto “il progressivo rientro del pubblico in sala, continua l’attività di distribuzione theatrical con l’obiettivo di creare valore per i film già acquisiti”. Mentre nell’ambito del circuito Notorious Cinemas, che oggi conta 57 schermi e una quota di mercato nazionale, in termini di spettatori, pari al 2,2% (fonte Cinetel), la società mira a proseguire il proprio programma di espansione con l’obiettivo di raggiungere una quota del 5% nel giro di qualche anno.
A PROPOSITO DI NOTORIOUS
Notorious Pictures, società indipendente costituita nel luglio 2012 con sedi a Roma e Milano, è specializzata nella produzione, acquisizione e commercializzazione di diritti relativi ai film. Il gruppo opera a livello globale anche attraverso Notorious Pictures Spain, e nella gestione di sale cinematografiche in Italia attraverso Notorious Cinemas, entrambe controllate al 100%.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali