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CONSIGLIO COMUNALE DELLA CITTA’ IL RESOCONTO – #finsubito prestito immediato

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Ecco il resoconto del Consiglio Comunale di Genova svoltosi Martedì 24 Settembre 2024

Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:

Pulizia caditoie

«La nostra Amministrazione, con la sperimentazione di un nuovo sistema di gestione e pulizia, ha voluto dare un segnale molto forte per la restituzione di una piena funzionalità alle oltre 90.000 caditoie presenti su tutto il territorio comunale. Nel momento in cui saremo a pieno regime, tutte queste caditoie saranno pulite almeno una volta l’anno in base a una precisa programmazione. I lavori di pulizia avvengono sulla base di tre lotti: Centro-Ponente, Centro-Levante e un terzo lotto che consente di intervenire nell’immediato, laddove vi siano delle criticità particolari, attraverso la sollecitazione della Protezione Civile. Come sappiamo, infatti, ci sono zone della città più fragili di altre che, in caso di precipitazioni molto forti, finiscono sott’acqua. Aree dove la pulizia delle caditoie sarà ripetuta più volte, specialmente in prossimità di servizi pubblici quali scuole, ambulatori e così via. Questo terzo lotto può essere attivato non solo in presenza di allerta meteo, ma anche per la risoluzione di allagamenti improvvisi come quelli segnalati dal consigliere. Annuncio che nei prossimi giorni sarà dato alla cittadinanza un rendiconto puntuale e preciso circa questo nuovo sistema di gestione e pulizia delle caditoie, fortemente voluto dall’Amministrazione. Ciò nel segno della massima trasparenza, in linea con gli strumenti messi a disposizione della cittadinanza quali la App SegnalaCi, che permette ai cittadini di segnalare anche le caditoie: segnalazioni che aiutano i nostri tecnici a modulare nel modo migliore la programmazione degli interventi. Ne approfitto anche per annunciare che sta per concludersi la realizzazione del portale di georeferenziazione delle caditoie: questo portale, disponibile sul sito del Comune di Genova, consentirà a tutti i cittadini di individuare su una mappa tutte le caditoie esistenti sul nostro territorio, integrate da una finestrella dove sarà possibile visualizzare due foto, prima e dopo l’intervento di pulizia, con riportate le date dell’ultimo intervento eseguito e di quello successivo programmato. Concludo sottolineando l’utilità di ulteriori segnalazioni per l’affinamento di questa nuova modalità di gestione delle caditoie che punta ad aumentare la sicurezza idrogeologica del territorio e, al contempo, la trasparenza dei processi amministrativi».

È la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione presentata dal consigliere Franco De Benedictis di Fratelli d’Italia che chiedeva: “Considerato che in previsione di possibili precipitazioni anche di significativa entità, i tombini intasati e le caditoie non pulite rendono difficile il defluire delle acque piovane con rischio di allagamenti e danni alle persone e alle attività commerciali. Si chiede alla Civica Amministrazione se sia stato attivato il piano di manutenzione per la pulizia di tombini e caditoie”.

Interventi Amiu Municipio VII Ponente

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«Nel Comune di Genova l’attività di pulizia del territorio è in capo ad Amiu, sulla base del contratto di servizio che non copre tutte le attività necessarie: per esempio, non prevede la rimozione dei rifiuti dalle scarpate e la rimozione di altri tipi di rifiuti abbandonati non compresi nel contratto stesso. Qualora questi rifiuti vengano segnalati, però, a prescindere dal soggetto segnalatore, la Direzione Ambiente procede con l’accertamento di eventuali responsabilità con la Polizia Locale e, successivamente, fa affidamento a carattere oneroso ad Amiu. La procedura in oggetto è stata rispettata ai sensi del contratto di servizio ed è dovere di qualunque amministratore segnalare a chi di dovere se verifica situazioni non congruenti alla pulizia: bisogna segnalare all’ufficio preposto per far sì che venga seguita la giusta procedura. Mi sembra paradossale che si possa seguire un indirizzo diverso e, se ci sono vie che a qualcuno fa comodo non pulire, ciò va segnalato».

Questa la risposta dell’assessore al Patrimonio Francesco Maresca in sostituzione dell’assessore all’Ambiente Matteo Campora, assente per missione, all’interrogazione della consigliera del Partito democratico Rita Bruzzone in cui si legge: “L’assessore competente in merito ad alcuni ripetuti interventi di Amiu Genova, non previsti dal contratto di servizio, richiesti da amministratori del Municipio VII e da esponenti della giunta comunale di cui abbiamo potuto apprendere notizia da alcuni ringraziamenti sui social, per comprenderne la motivazione anche a fronte di un impiego di risorse lavorative ed economiche dell’azienda”.

Vegetazione spontanea via Romana di Pra’

«Grazie alla sinergia con il Municipio VII Ponente, sono cominciati questa mattina i lavori di pulizia e sfalcio della vegetazione spontanea in via Romana di Pra’. Lavori che, condizioni meteo permettendo, andranno avanti nei prossimi giorni fino alla conclusione di tutti gli interventi. Oltre alle attività di diserbo, è stato chiesto ad Aster di occuparsi della parte arborea di sua competenza al fine di liberare dalle ramaglie i pali dell’illuminazione pubblica presenti lungo la strada. Si tratta di un lavoro molto prezioso, finalizzato a tutelare e garantire l’efficacia delle nuove lampade a Led che abbiamo installato su tutto il territorio comunale, con un risparmio di circa il 70% del prezzo dell’energia. Tutti i nuovi corpi illuminanti sono di tipo cut-off, progettati per illuminare una porzione molto precisa di strada o di marciapiede: ecco perché diventa urgente intervenire subito per ripristinare una piena capacità di illuminazione della strada in oggetto. Voglio ringraziare il consigliere e i cittadini che lo hanno contattato per avere segnalato questa importante criticità».

Ha replicato così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente al consigliere della Lega Fabio Ariotti che chiedeva informazioni in merito alla “crescita eccessiva di verde e arbusti infestanti in via Romana di Pra’”.

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Lavori via Priano (Sestri Ponente)

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«Si tratta di lavori urgenti e indifferibili, che Ireti sta svolgendo per sostituire le tubazioni del gas. Il tema dell’accessibilità dei mezzi di soccorso è stato oggetto di una impegnativa, assunta da Ireti. Tra le prescrizioni che la società si è impegnata a rispettare, c’è una postazione per i mezzi di pronto soccorso per tutta la durata dei lavori, dato che durante le operazioni si rende necessario interdire il traffico. Per il passaggio dei mezzi di soccorso e anche per i parcheggi, è stato stipulato un accordo con un privato. L’ipotesi di una viabilità alternativa attraverso via Molotto non è percorribile perché i residenti si sono rivolti al TAR, che ha disposto uno studio viabilistico».

L’assessore Mario Mascia, su delega del collega assessore e vicesindaco Pietro Piciocchi, ha risposto così all’interrogazione presentata dal consigliere Fabio Ceraudo (Movimento 5 Stelle) il quale, “constatata la grave situazione di accessibilità delle alture genovesi e in particolare di via Priano (Sestri Ponente), unica via di accesso alla zona abitata, chiede quali azioni verranno messe in atto per garantire ai cittadini una viabilità alternativa e accessibile”.

Parcheggio pubblico stazione FS Pontedecimo

«Questo parcheggio è già dotato di copertura finanziaria e sarà realizzato all’inizio dell’anno prossimo: avrà l’accesso carrabile da via Anfossi e uno pedonale da via Val D’Astico e ci sarà una rampa da progettare e finanziare anche in via Val D’Astico. È già finanziato – siamo in conferenza dei servizi decisoria – con oltre 770mila euro e non appena avremo il via libera ci sarà l’affidamento dei lavori: la gara per affidarli si svolgerà entro il mese di novembre e l’inizio dei lavori è previsto nel gennaio 2025. La Giunta ha deliberato l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica in più fasi. La prima riguarderà la parte di via Anfossi. Vicino c’è il rio Chiesa che è privo di “franco idraulico”: per queste problematiche si è deciso di ricorrere a uno studio più approfondito per posizionare un accesso pedonale anche in via Valdastico. In conferenza dei servizi si è deciso di usare lo scalo esistente, mettendolo a norma, e sono stati presi opportuni contatti con l’amministratore di condominio. Abbiamo già il parere favorevole dei condomini e, il prossimo 1° ottobre, ci sarà l’assemblea per deliberare. Infine, il secondo lotto, una volta superate le criticità idrauliche, prevederà anche una rampa carrabile».

È questa la risposta dell’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia, su delega del vicesindaco Piciocchi, all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua in cui “Si chiede conferma della realizzazione del parcheggio pubblico nelle aree retrostanti la stazione delle ferrovie di Pontedecimo e del collegamento con via Val D’Astico che possa consentire l’accesso ai futuri fruitori del parcheggio stesso”.

Cronoprogramma lavori ex Diga di Begato

«Il cronoprogramma puntuale dei lavori nel cantiere della ex Diga di Begato prevede come tempi, per ogni singolo intervento: edificio 1, ottobre 2024-novembre 2025; edificio 2, ottobre 2024-novembre 2025; edificio 3, novembre 2024-novembre 2025; nuovo centro associativo, marzo-luglio 2025; casetta ambientale, settembre-novembre 2025; area giochi e area giochi di pertinenza dell’asilo, ottobre-novembre 2025; casa della cultura, luglio-dicembre 2025; percorso nel verde, settembre-ottobre 2025; piazza, ottobre-dicembre 2025; area cani, novembre-dicembre 2025».

Ha risposto così l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia, su delega del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, all’interrogazione del consigliere della Lista RossoVerde Filippo Bruzzone che chiedeva: “Appreso della posa della prima pietra nel cantiere della ex Diga di Begato, si chiede il cronoprogramma puntuale dei lavori suddivisi in eventuali lotti”.

Edilizia privata e pubblica Waterfront di Levante

«I contributi ERP non sono dovuti. I contributi ERS Waterfront sono stati garantiti con idonea polizza fideiussoria e verranno pagati a fine lavori secondo quanto stabilito dalla Convenzione Attuativa Unitaria del 22/04/2021 in base alla quale, ai fini del calcolo dei contributi ERS, “ai fini dell’adempimento delle presentazioni di cui al presente articolo, dovranno essere progressivamente sommate le superfici residenziali realizzate in attuazione del PUO, ancorché realizzate per distinti progetti edilizi” (art.6.5), ciò che garantisce contributi per ogni singolo mq di S.A. residenziale realizzato nel comparto Waterfront anche sotto la soglia dei 5000 mq, indipendentemente dal singolo titolo edilizio rilasciato, in misura ben maggiore rispetto alla quota di contributi ERS che la Legge Regionale 38/2007 esige solo per interventi superiori a mq 5000 di S.A. residenziale nella misura del 5% della S.A. residenziale realizzata oltre i mq 500 (canone moderato per 15 anni). A conti fatti il surplus di contributi ERS richiesti compensa ampiamente l’importo dei contributi per manutenzione e realizzazione di alloggi ERP dai quali sono esentati interventi come quelli del Waterfront previsti dal PUO del Distretto di trasformazione n. 20 “Fiera Kennedy” approvato con DGC 69/2020 e rientranti in un più ampio percorso di valorizzazione, dismissione e riqualificazione del comparto immobiliare pubblico».

È la replica dell’assessore all’Urbanistica Mario Mascia al consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli che interrogava “il sindaco e la giunta comunale per conoscere: quando sia stata presentata la certificazione di agibilità degli alloggi privati realizzati nell’ambito del progetto Waterfront di Levante che risultano ad oggi già venduti o in fase di vendita; Quale sia la S.A. complessiva relativamente all’edilizia privata realizzata o realizzanda nell’ambito del suddetto progetto; se sia stato richiesto e corrisposto il pagamento relativo ai suddetti fondi erp ed ers indicando, in caso negativo, per quali motivi ciò non sia avvenuto”.

Crisi Technisub

«La vertenza Technisub è stata seguita dal sindaco in persona fino all’ultimo incontro del 18 settembre con sindacati e rappresentanze dei lavoratori. Attenzioniamo la questione fin da marzo, quando era stata preannunciata la chiusura dell’azienda. Da allora ci sono state una serie di riunioni e un’importante trattativa con una società di Taiwan che purtroppo non è andata in porto. Oggi, prima del Consiglio Comunale, ho avuto un incontro da remoto con il management dell’azienda, in particolare con il chief operating office e il segretario generale del gruppo: da parte loro c’è la piena disponibilità a ipotizzare la vendita sia degli impianti sia del marchio che hanno in gestione, qualora vi sia un investitore interessato ad utilizzarlo. Il nostro obiettivo non può che essere quello di garantire la continuità produttiva dell’azienda, preservando i posti di lavoro di 40 dipendenti che stanno continuando a lavorare e lo faranno sino alla fine del 2024. Nel frattempo, sempre questa mattina, abbiamo avuto un’interlocuzione con diverse aziende genovesi che, fermo restando il carattere privato di una o più possibili trattative con la proprietà, avrebbero già dato disponibilità all’acquisto dell’impianto per garantire la continuità lavorativa dell’azienda».

È la replica dell’assessore al Lavoro e Sviluppo economico Mario Mascia all’interrogazione del consigliere Claudio Villa (Partito democratico) che chiedeva aggiornamenti “in merito alla grave crisi occupazionale e del licenziamento dei lavoratori di Technisub Genova dopo gli impegni che si era assunta l’Amministrazione nella mia precedente interrogazione”.



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