Villa Pedriali e Villa Lambertini hanno ufficialmente due acquirenti. Dopo numerosi tentativi di vendita all’incanto da parte della proprietà, finalmente sono arrivate delle proposte di acquisto all’asta. La Provincia di Forlì-Cesena, che aveva accettato nel 1948 l’eredità lasciata dall’ingegner Pedriali alla sua morte nel 1930, è riuscita ad alienare i due beni che si trovano in terra di Bagno a Ripoli. Tanto belli e ricchi di storia, quanto onerosi da mantenere a questa distanza chilometrica. Dopo tre tentativi andati a vuoto, Villa Pedriali è stata comprata all’asta dalla società Walls Management Srl di Firenze alla cifra di 2.610.950 euro.
La società, nata circa un anno fa, ha come oggetto statutario, oltre a consulenze in materia di ecobonus e sismabonus, anche la manutenzione e gestione di patrimoni immobiliari e l’acquisto, ristrutturazione e vendita di beni immobili e mobili.
Al momento non si conosce cosa il nuovo proprietario voglia fare della bella villa risalente al XIV secolo che fu acquistata dall’ingegnere romagnolo Giuseppe Pedriali, uno dei primi finanziatori di Benito Mussolini che qui aveva una sua stanza privata.
Negli strumenti urbanistici adottati del Comune di Bagno a Ripoli, è previsto per il complesso immobiliare sia una destinazione residenziale che turistico ricettiva, direzionale e di servizio o funzioni di interesse pubblico. La provincia di Forlì-Cesena ha venduto anche Villa Lambertini, nella quale finora è stata ospitata in affitto la Rsa Villa Santa Teresa. E il nuovo proprietario sarà proprio la società La Magnolia Srl, che gestisce la residenza assistita: ha ottenuto l’asta con un’offerta di 3.474.025 euro. Si chiude così ufficialmente anche un contenzioso con pendenza in tribunale tra Provincia e società, risolto in giudizio. Il rogito è previsto a 180 giorni dall’aggiudicazione ufficiale delle aste, quindi è previsto per entrambe nei primi mesi del 2025. I fondi raccolti, dicono dall’ufficio di Gabinetto della Provincia, saranno reinvestiti in valorizzazione del patrimonio e iscritti a bilancio nel 2025.
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