Villa S, con il suo doppio panorama e la distribuzione su più corpi di fabbrica, si inserisce perfettamente nel paesaggio della Sardegna, fondendosi con la natura di terra e mare.
La villa, situata tra le colline della Gallura con vista sul Golfo degli Aranci, sorge su un nucleo di ruderi recuperati e distribuiti su vari terrazzamenti. Lo studio Alvisi Kirimoto ha sviluppato il progetto rispettando i vincoli paesaggistici, organizzando i diversi rustici intorno a una piazza centrale, collegata da percorsi che seguono la morfologia del luogo. Le costruzioni sono state svuotate per liberare le visuali verso il mare, con un gioco di spazi aperti, chiusi e coperti che consente una fusione completa con il paesaggio.
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L’accesso avviene dal punto più alto del terreno, tramite una scala in granito giallo che conduce alla piazza del piccolo borgo, dove si erge un albero di Algarrobo. Intorno alla piazza, i nuclei abitativi sono disposti a diverse altezze e in parte coperti dal verde. Gli interni sono stati reinterpretati in dialogo continuo con l’esterno, attraverso l’introduzione di elementi moderni come pergole e un box in vetro che porta al piano seminterrato.
Il corpo principale dell’abitazione, composto da tre volumi collegati tra loro, ospita il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina. Nonostante la presenza di quattro setti paralleli orientati est-ovest, è stato possibile aprire ampie superfici vetrate che si affacciano sulla piazza e sulla terrazza vista mare. Le massicce pareti in granito naturale, senza fughe, contrastano con le grandi vetrate, alleggerendo così l’architettura. All’esterno, le pergole offrono ombra, mentre la terrazza attrezzata permette pranzi e cene all’aperto con vista mare.
Il soggiorno è collegato al piano seminterrato tramite una scala in metallo bianco, quasi sospesa grazie alla sua struttura leggera e alla luce naturale che inonda lo spazio. Qui si trova una zona dedicata al relax, dalle linee essenziali, con pareti in calcestruzzo faccia vista, controsoffitti bianchi e pavimenti in parquet di Iroko, che riflettono la luce naturale. Da questa zona si accede alla cantina attraverso una porta in legno restaurata, oppure, tramite una porta vetrata, si prosegue verso una terrazza esterna che conduce all’ultima camera del complesso.
Il piano seminterrato ospita anche i servizi, i magazzini e il locale tecnico. L’intera villa è dotata di sistemi domotici di ultima generazione, riscaldamento a pavimento radiante e aria condizionata, per garantire il massimo comfort in ogni ambiente.
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Il progetto ha dato particolare attenzione ai materiali locali, come il marmo di Orosei per i pavimenti e il legno per i soffitti a quattro falde, caratterizzati da una struttura a listelli e tavolato per migliorare le prestazioni acustiche.
Verde e costruito in perfetta simbiosi
Dalla piazza centrale parte un percorso che si snoda verso il mare, disegnando un sistema di terrazze che seguono la morfologia del sito. Questi spazi, ideali per la socializzazione e il relax, conducono a piscine a sfioro e con idromassaggio. Il giardino, che circonda Villa S, crea un legame tra il paesaggio naturale e l’architettura. La vegetazione autoctona mediterranea, insieme agli alberi da frutto e alle piante fiorite, dona colore e armonia al complesso.
Aperture calibrate per una fusione tra interno ed esterno
Le numerose soluzioni architettoniche e paesaggistiche mettono in dialogo diretto la villa con l’ambiente naturale. Le aperture in ottone brunito, con sistema ferrofinestra OS2 75 di Secco Sistemi, garantiscono una vista senza interruzioni tra interno ed esterno. Nella zona giorno del corpo principale, grandi vetrate si aprono verso la piazza e la terrazza con vista mare, mentre in cucina sono presenti ampie finestre scorrevoli. Nei volumi riservati alla zona notte, le parti vetrate sono arretrate rispetto alla copertura, creando logge che proteggono dal sole diretto.
Villa S utilizza profili minimali e vetri basso emissivi per massimizzare il comfort ambientale e l’efficienza energetica. Ogni dettaglio, dagli infissi alle strutture metalliche, è pensato per integrarsi in modo discreto con l’architettura, senza compromettere la sua leggerezza visiva.
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