Agevolazioni fiscali e incentivi, proroghe e novità per il rilancio delle PMI italiane
Numerose sono le misure che negli ultimi anni hanno riguardato gli incentivi fiscali ed economici per le PMI italiane. Fino ad oggi, l’obiettivo comune è stato sostenere l’innovazione, la competitività e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
Un traguardo possibile anche grazie alla prossima Manovra 2025, con la quale è atteso un ulteriore ampliamento di queste agevolazioni.
In questo articolo facciamo una breve panoramica degli attuali strumenti e delle possibili proroghe e novità.
PMI: incentivi per digitalizzazione e investimenti
Uno fra gli incentivi più importanti per le PMI è sicuramente la Nuova Sabatini, che continua a essere uno dei pilastri attraverso cui le imprese sostengono gli investimenti in beni strumentali. Tra questi: macchinari, attrezzature, hardware e software.
Rinnovata fino al 2027, l’agevolazione consente infatti alle imprese di ottenere un finanziamento agevolato, con una maggiorazione per investimenti green e nelle regioni del Sud Italia.
Ricordiamo che i fondi destinati alla Nuova Sabatini (dal 2024) ammontano a 120 milioni di euro l’anno.
Un ulteriore programma di incentivo del biennio 2024/2025 è il Piano Transizione 4.0 per il quale sono stati stanziati 12,7 miliardi di euro.
Il piano offre crediti d’imposta per l’acquisto di beni materiali e immateriali per la trasformazione digitale delle imprese. Le PMI possono beneficiare di crediti d’imposta variabili tra il 40% e il 10% sulla base della tipologia di investimento.
Nuova Sabatini Green: cosa c’è da sapere sull’agevolazione per i beni strumentali del 2024
Infine, tra le agevolazioni fiscali previste per le PMI, il Patent Box è sicuramente una misura interessante che consente una tassazione agevolata sui redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali come brevetti, disegni e software protetti da copyright.
Si tratta di uno strumento utile per la valorizzazione della proprietà intellettuale che prevede una maggiorazione del 110% delle spese sostenute per attività di R&S.
Manovra 2025: proroghe e novità per le PMI
Con la Manovra 2025 sono attese proroghe di agevolazioni già esistenti e introduzione di nuovi incentivi per le PMI. Entro metà ottobre verranno infatti definite le proposte definitive per la Legge di Bilancio.
L’ipotesi più papabile è una riproposizione del Piano Transizione 5.0 e dell’estensione delle agevolazioni per l’assunzione di donne, giovani e categorie svantaggiate.
Ecco 4 tra le ipotesi al vaglio del Governo:
- Super deduzione per assunzioni: che prevede un rinnovo del superbonus fiscale del 120-130% per l’assunzione di lavoratori stabili. Una misura che si affianca alla Decontribuzione Sud, probabilmente prorogata fino al 2025
- Sgravi fiscali per le PMI: è al vaglio una possibile proroga delle agevolazioni legate all’IRPEF con l’accorpamento degli scaglioni di imposta per ridurre il carico fiscale sul ceto medio e sui dipendenti
- Premi di produttività: tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività fino a 3.000 euro per i redditi sotto gli 80.000 euro
- Le Zone Economiche Speciali (ZES) potrebbero ricevere ulteriori finanziamenti
Nuova Sabatini, Fondo di Garanzia e crediti d’imposta: il sostegno alle PMI nel 2024
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali