La missiva che conferma che i fondi del Pnrr non possono essere utilizzati per la realizzazione dell’ovovia è un duro colpo per la giunta comunale di Trieste, ma il sindaco Roberto Dipiazza incassa e rilancia.
Come riportato dal quotidiano locale “Il Piccolo” il primo cittadino giuliano spiega: “È vero, la cabinovia non sarà più finanziata dal Pnrr, ma il progetto non si ferma. Giovedì saremo a Roma per definire nuovi finanziamenti con il ministero. Noi andiamo avanti“.
Dipiazza precisa: “La cabinovia si farà“.
Non sarà però finanziata dall’Europa, come finora si era sempre pensato. Come spiegato nelle scorse ore, sempre su Il Piccolo, qualche giorno fa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato al Comune di Trieste la non finanziabilità dell’opera nell’ambito del Pnrr, scatenando subito la soddisfazione del comitato “No ovovia” che da sempre si batte conto questo progetto e gli interventi delle opposizioni che ancora una volta accusano la giunta di incapacità nella gestione delle opere e dei finanziamenti.
I prossimi giorni, dunque, Dipiazza discuterà al Mit la possibilità di realizzare la cabinovia con fondi statali ed intanto esclude categoricamente l’ipotesi che siano i cittadini a pagare la struttura con un mutuo regionale.
Dure, come prevedibile, le reazioni politiche alla notizia arrivata dal Ministero. Riccardo Laterza di Adesso Trieste ha commentato con un laconico. “Notizia scontata ma non meno grave” ed aggiunge: “da tempo i municipalisti denunciano che i fondi europei non possono essere utilizzati per opere che arrecano danni significativi all’ambiente“. Laterza poi spiega che la cosa più grave è che la giunta ha sprecato tempo e soldi pubblici per un progetto non realizzabile anziché valutare alternative più fattibili ed utili.
Giovanni Barbo, consigliere comunale del Partito Democratico parla dell'”ennesima dimostrazione di pressappochismo della giunta” e della “totale assenza di trasparenza e capacità di gestire una partita da 62 milioni di euro“.
Davide Fifaco
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