Dall’inizio dell’anno il governo ha messo in campo diversi bonus a sostegno delle famiglie e dei singoli italiani.
Si tratta in molti casi di conferme di vecchi aiuti, ma anche di nuovi sussidi.
Ora, però, con la prossima legge di Bilancio, si potrebbe assistere a una grande rimodulazione dei sostegni.
Al momento i contributi validi fino a fine 2024 (la maggior parte attendono ancora eventuali rinnovi) sono: la social card per spesa e benzina ai redditi più bassi; il bonus psicologo (con solo 6mila voucher annui); la decontribuzione dei fringe benefit a mille o duemila euro a seconda che sia abbiano o meno dei figli; un bonus fino all’1,5% dello stipendio per i dipendenti della Pa; il reddito alimentare per i meno abbienti; l’Assegno di inclusione per le famiglie povere che non possono lavorare; il bonus rafforzato per le assunzioni delle mamme e mamma della Pa; i bonus bollette; il bonus internet; il Superbonus al 70%; il bonus mobili; il bonus animali domestici; il bonus chirurgia estetica; il bonus colonnine elettriche. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Dal prossimo anno si riduce la percentuale relativa al superbonus, per gli interventi nei condomini: passerà dal 70 al 65 per cento raggiungendo quella prevista per l’attuale ecobonus. Sono diversi i bonus edilizi in scadenza al 31 dicembre 2024, quantomeno con le aliquote previste per l’anno in corso. (Informazione Fiscale)
La premier Giorgia Meloni all’assemblea annuale di Confindustria ha dichiarato “chiusa la stagione dei bonus edilizi sulle seconde e terze case”, sul tavolo delle trattative c’è inoltre l’ipotesi di trasformare i bonus fiscali in trasferimenti monetari per i contribuenti incapienti. (Guida Finestra)
Per recuperare risorse utili a finanziare la prossima Legge di Bilancio potrebbe essere necessario dire addio ai bonus edilizi sulle seconde e terze case, nell’ambito di una revisione generale delle agevolazioni fiscali. (PMI.it)
Con l’avvicinarsi della fine del 2024, si profila anche il termine di uno degli incentivi fiscali più apprezzati degli ultimi anni: il Bonus Mobili. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L’agevolazione del 50% è valida fino al 31 dicembre 2024 e, senza un intervento del governo, a partire dal 2025 tornerà a essere del 36% su un importo massimo di 48mila euro (StartupItalia)
L’annuncio è arrivato direttamente dalla premier, Giorgia Meloni, all’assemblea della Confindustria. È una misura che potrebbe prendere corpo nella revisione generale dei bonus e degli sconti fiscali che il governo sta mettendo a punto per recuperare risorse utili alla nuova legge di Bilancio. (Corriere della Sera)
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