“Patrimonio in cammino” è il tema scelto per l’edizione 2024 delle Giornate Europee del Patrimonio. La Sardegna propone una fitta agenda di iniziative con oltre 80 progetti che grazie al coordinamento dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della Direzione Regionale Musei Nazionali Sardegna vedranno protagonisti Musei, Comuni, Archivi, Biblioteche, Fondazioni, Associazioni culturali e Cooperative. Sabato 28 settembre è prevista un’apertura serale con il biglietto d’ingresso a 1 euro o gratuita in alcuni musei.
Le aperture di sabato- La Basilica di San Saturnino di Cagliari propone dalle 18 l’ingresso gratuito. Il Museo Archeologico Nazionale Asproni di Nuoro resterà aperto dalle 20 alle 23 e allo stesso orario è visitabile a Sassari il Museo Nazionale ed Etnografico “G.A. Sanna” ela Pinacoteca Nazionale. Orario esteso per il Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano di Porto Torres che oltre a quello canonico dalle 9 alle 16 apre anche dalle 20 alle 23. Orario serale per il Compendio Garibaldino e per Memoriale Garibaldi.
Le aperture di domenica- Tutti i musei apriranno anche la domenica ma con orari diversi a seconda degli eventi letterari e musicali programmati. Per il dettaglio, visitare il sito dei musei Sardegna.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali