“Di quanti game over ha bisogno questa giunta prima di abbandonare il progetto dell’ovovia?” #adessonews

TRIESTE – “Di quanti altri “game over” avrà bisogno la giunta Dipiazza prima di abbandonare definitivamente il sogno/incubo dell’ovovia?”. A chiederlo è il consigliere comunale di Adesso Trieste Riccardo Laterza. Il leader dei municipalisti è intervenuto, attraverso un post sui suoi canali social, per commentare la diffusione da parte del consigliere Francesco Russo della lettera con cui il ministero delle Infrastrutture dice che il progetto non è finanziabile con fondi Pnrr. “Se per qualche assurdo motivo non gli sarà sufficiente sapere ciò che già si sapeva da tempo, potrà provare con qualche altra acrobazia a tirare a campare fino al “no” della Soprintendenza, per la quale in Porto vecchio non si possono piantare piloni, far passare ovetti e realizzare stazioni”.

“Trieste non è il giardino di casa di Dipiazza”

Per Laterza la storia “si concluderà con un bilancio inequivocabile: un enorme spreco di tempo e di soldi pubblici, oltre alla mancata occasione storica del PNRR. Bilancio rispetto al quale la destra dovrà rendere conto alle triestine e ai triestini”. Il consigliere comunale poi rilancia: “Trieste non è il giardino di casa di Dipiazza e co., questa giunta deve smetterla di calare dall’alto sulla città scelte sbagliate e non condivise: è importante ribadirlo con tutti i mezzi necessari, soprattutto se – come paventato – il Comune dovesse andare a bussare alle porte di mamma Regione per chiedere a Fedriga di stanziare altri fondi pubblici per tappare i buchi e tentare di salvare l’insalvabile”.

Il commento dei Cinque Stelle

Sulla questione è intervenuta anche Alessandra Richetti, consigliere comunale dei Cinque Stelle. “Trieste ha perso una delle più grandi opportunità degli ultimi decenni. Non solo per il progetto dell’ovovia, ma anche per la realizzazione di un asilo nido in vicolo dell’Edera. Occasioni irripetibili, compromesse dall’ostinazione e dall’incompetenza di chi oggi guida la nostra città”. Per la Richetti “è inaccettabile che la giunta continui a nascondere documenti e a operare senza trasparenza, ignorando sia le indicazioni degli esperti sia i reali bisogni dei cittadini. Non possiamo più permetterci che Trieste perda risorse essenziali per progetti gestiti male e senza visione. È necessario che l’amministrazione chiarisca il proprio operato, soprattutto in vista delle decisioni future riguardanti Porto vecchio”.